Gli uccelli con il virus del Nilo L'ultima paura di New York di Andrea Di Robilant

Gli uccelli con il virus del Nilo L'ultima paura di New York Trasmesso dalle zanzare che succhiano sangue infetto Gli uccelli con il virus del Nilo L'ultima paura di New York Andrea di Robilant corrispondente da WASHINGTON Come abbia varcato l'oceano e sia arrivato a New York nessuno è in grado di dirlo con certezza. Ma il virus venuto dal Nilo occidentale si va misteriosamente propagando sulla costa orientale degli Stati Uniti. Il numero delle vittime salo e, naturalmente, sale anche l'allarme. Le autorità di New York hanno confermato il quarto decesso nel giro di poche settimane. Almeno altre 37 persone risultano infettate e 162 sono sotto osservazione. Ma gli operatori sanitari temono che adesso la migrazione degli uccelli verso sud contribuisca a portare il virus sempre più lontano. «Questo sviluppo è molto preoccupante», ammette il professor Duane Gubler, uno dei direttori del Centro federale per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive. «Il virus viene portato dagli uccelli e siamo già in piena stagione migratoria. Per cui è molto probabile che sia già stato portato in regioni più calde. E dobbiamo ripensare la nostra strategia di difesa». I primi casi di encefalite trasmessa dalla cosidetta «zanzara-killer» erano stati erroneamente attribuiti in agosto al virus di Saint Louis. Ma un'analisi più approfondita ha rivelato che si tratta invece di un virus nilotico mai visto prima nel continente americano, simile a quello di Saint Louis ma di origino completamente diversa. I portatori di questo virus sono, in genere, degli uccelli che vivono appunto in alcune regioni ad ovest del Nilo. Il virus è arrivato in America a bordo di una nave? Di un aereo? O portato qui da un uccello migratore? Nessuno lo sa, ed è possibile che non lo sapremo mai. Quello che è certo, invece, è che un virus fin qui sconosciuto negli Stati Uniti si è ormai diffuso. E viene trasmesso agli umani da zanzare che hanno succhiato il sangue infetto degli uccelli portatori (il procedimento è simile alla trasmissione del virus della malaria). II sindaco di New York, Rudy Giuliani, ha ordinato di continuare a irrorare la città dall'alto con un potente insetticida. Ma le segnalazioni di uccelli - soprattutto corvi - uccisi dal virus si moltiplicano. La settimana scorsa ne erano stati trovati diversi nelle vicinanze dello zoo nel Bronx. Ma ormai le segnalazioni sono salite a più di 600, e vengono anche dagli stati limitrofi (ieri gli elicotteri hanno cominciato ad irrorare di insetticida anche il Connecticut). «Non ho mai visto una tale moria di corvi nei trent'anni in cui ho studiato i movimenti migratori degli uccelli», dice Ward Stone, ornitologo e capo del reparto patologia al dipartimento statale per la protezione dell'ambiente. Del resto proprio le segnalazioni di ornitologi hanno permesso di capire che la diagnosi iniziale - l'encefalite St Louis - e, a sbagliata. I sintomi, tuttavia, sono molto simili: febbre, mal di testa, stane1, „*.za, in gtr>ere non part .colarmente forti. Ma in alcuni casi il virus può provocare violenti disturbi neurologici eu essere letale, specie quando colpisce anziani e bambini. Malattie virali gravi trasmesse da vettori sanguisuga - zanzare, zecche - erano praticamente scomparse in Occidente in questo secolo grazie all'uso di insetticida e pesticida. Ma a partire dagli Anni Settanta molti virus si sono potenziati e adesso tornano a colpire. L'esplosione demografica nei Paesi in via di sviluppo e la crescente mobilità delle persone tra i continenti, dicono molti esperti, contruibuiscono a far diffondere virus che una volta erano abbastanza isolati. In un certo senso, la loro diffusione è anch'essa la conseguenza del tumultuoso processo di globalizzazione che il pianeta sta attraversando. Quattro vittime in poche settimane oltre centocinquanta in osservazione Rudolph Giuliani sindaco di Nev*York ha ordinato di irrorare la città con un potente insetticida I portatori di questo virus sono gli uccelli che vivono in alcune regioni ad Ovest del Nilo

Persone citate: Rudolph Giuliani, Rudy Giuliani, Ward Stone

Luoghi citati: America, Connecticut, New York, Stati Uniti, Washington