«Dall'Europa le soluzioni per la giustizia» di Aldo Cazzullo

«Dall'Europa le soluzioni per la giustizia» Per il Colle garanzie dei cittadini e processi più brevi si otterranno pervia sovrannazionale «Dall'Europa le soluzioni per la giustizia» Ciampi: nella Carta dei diritti la svolta per il caso Italia Aldo Cazzullo invialo a HELSINKI Una «Carta dei diritti fondamentali dei cittadini europei», che aiuterà ad affrontare, a livello itaiiano, (da questione giustizia, sia civile sia penale». Come a dire: dopo che Maastricht ci ha indotti a imboccare la via del risanamento economico, la Carta dei diritti - segno dell'avvio di quel processo costituente europeo che è l'orizzonte della politica estera del Quirinale - disegnerà un quadro sovranazionale, che potrebbe avviare a soluzione le questioni - dalla lunghezza dei processi alle garanzie dei cittadini - che accendono il dibattito italiano su giustizia, politica e sicurezza. In questi termini si è espresso Carlo Azeglio Ciampi, durante gli incontri di Helsinki con il presidente finlandese Mariti Abtisaari e con il primo ministro Paavo Lipponen. L'allargamento a Oriente, la riforma delle istituzioni europee, il rapporto piti stretto tra il nuovo Parlamento e la nuova Commissione, la futura Carta dei diritti rappresentano, nella visione del Quirinale, le prime tappe di un processo costituente. In particolare «la Carta dei diritti fondamentali», che verrà impostata nel prossimo Consiglio europeo di 'l'ampere, «è un'occasione unica per confermare una comune appartenenza a principi, a regole condiviso. Penso a una Carta innestata sugli strumenti giuridici esistenti, aperta alle nuove democrazie dell'Est, che sia elemento costitutivo della "pace europea"», di un «sistema di protezione dei diritti individuali» che l'Ue dovrà garantire, se necessario, anche con la forza, com'è accaduto in Kosovo (e come sta accadendo, con il contributo europeo, a Timor Est). Ciampi auspica «la graduale trasformazione del diritto internazionale in diritto costituzionale delle genti, in modo da meglio assicurare la difesa dei diritti umani fondamentali, che costituisce l'essenza della civiltà europea. L'Europa dev'essere un modello per il mondo». Italia compresa, ò sottinteso. Fin dal discorso davanti al Consiglio superiore della magistratura, subito dopo l'insediamento, il capo dello Stato aveva espresso la sua preoccupazione per i tempi lunghi della giustizia. Un'analoga preoccupazione sulla lunghezza delle cause civili ha ribadito lunedì scorso, ricevendo al Quirinale la presidente della Commissione Giustizia della Camera Anna, Finocchiaro. Un quadro normativo europeo, un riconoscimento esplicito dei diritti e delle garanzie appare al Quirinale una leva per risolvere la questione giustizia anche in Italia. «Noi apriamo e chiudiamo l'Europa», ha ricordato sorridendo Ciampi ad Ahtisaari: Italia e Finlandia sono le porte meridionali e settentrionali dell'Unione. Helsinki è anche, ha aggiunto Ciampi, l'avamposto europeo verso la Russia. E non ò un caso che i leader finlandesi si siano sentiti rivolgere nella stessa giornata la stessa solleci¬ tazione - l'apertura a Est - da tre italiani: oltre a Ciampi, Romano Prodi, che ha visto Lipponen in mattinata (e ha fatto in tempo a salutare con un cenno il capo dello Stato che giungeva in Mercedes al palazzo presidenziale), e Lamberto nini. «Dal Consiglio europeo di Helsinki - sostiene Ciampi - molti popoli del nostro continente attendono risposte chiare. Nell'impossibilità di fissare date per l'ingresso dei Paesi ex comunisti nell'Ue, è necessario, nella visione del capo dello Stato, assicurare una «certezza morale», che li induca a varare le riforme legislative ed economiche indispensabili, con due punti fermi: diritti umani e assetti democrati- CI. Il capo dello Stato ha rassicurato i finlandesi sulla salute dell'euro: la forza della moneta unica dipenderà dal livello di crescita della nostra economia. Un punto su cui Dini si è detto ottimista: i prossimi mesi, secondo il ministro degli Esteri, potrebbero vedere una frenata Usa e un'accelerazione europea. Piena sintonia tra Quirinale e Farnesina anche sulla «necessità di dotare l'Unione di un'autorevole politica estera e di sicurezza comune». Ma un impegno altrettanto importante, sottolinea Ciampi, è il rafforzamento dell'«identità culturale europea». Il presidente della Repubblica ieri in visita a Helsinki «La forza della moneta unica dipenderà dalla crescita della nostra economia» II presidente Carlo Azeglio Ciampi e la moglie Franca ieri a Helsinki con il presidente finlandese Manti Ahtisaari