«La sicurezza non era compito dell'Italia»

«La sicurezza non era compito dell'Italia» operazione arcobaleno ■■■■hi «La sicurezza non era compito dell'Italia» BARI. «La sicurezza del campo di Valona non è mai stata compito dogli italiani». Andrea Todisco, capodipartimento della Protezione Civili;, ha consegnato ieri documenti e fornito la sua versione sui 160 containers saccheggiati a Valona, parlando con Michele Emiliano, magistrato della procura di Bari che indaga sulla missione Arcobaleno. E ieri l'inchiesta si è arricchita di un altro videotape dopo quello allegato al settimanale «Panorama». Il filmato è stato girato il 3-4 luglio da Cosimo Cazzolla, operaio leccesi! che ha lavorato in Albania all'allestimento di un campo. In quanto a «Panorama», Todisco afferma che il saccheggio documentato non risale al 9 ma al pomeriggio del 10 luglio, quando gli italiani avevano abbandonato il campo. Il magistrato, che oggi ascolterà Nino Nobile e Salvatore D'Urso, funzionari della Regione Sicilia che hanno ricevuto da un ingegnere albanese la videocassetta, poi ceduta a «Panorama», sembra molto prudente. «Tutto e avvenuto sul territorio di un altro Stato sovrano, per cui gli ambiti di operatività, in termini di prevenzione doi reati e di polizia giudiziaria, non dovevano essere tra quelli delia polizia o dell'esercito italiano». Is.t.l

Persone citate: Andrea Todisco, Cosimo Cazzolla, Michele Emiliano, Nino Nobile, Salvatore D'urso, Todisco

Luoghi citati: Albania, Bari, Italia, Sicilia