«Non c'è legge che tenga»

«Non c'è legge che tenga» DANESE ALL'ATTACCO. «CALPESTATI I DIRITTI DEI CITTADINI» «Non c'è legge che tenga» // sottosegretario: sindacati irresponsabili intervista SOTTOSEGRETARIO Luca Danese, i cittadini non sopportano più di essere presi in giro. «Lo so, ormai si ó perso il buon senso. Non ci sono più regolo, contro di loro non c'ò leggo che tenga». Si riferisce ai sindacati o all'azienda ferroviaria? «Ai primi: non dicono più nemmeno porche sciopera¬ no. Non lo fanno sapere a chiare lettere proprio perché consapevoli che la motivazione è labile e poco dignitosa. Sposso sono veramente recriminazioni ingiustificate». Dove non è arrivato il ministro dei trasporti Tiziano Treu potrà perlomeno fare qualcosa la modifica della 146, la legge che regola le agitazioni? «Purtroppo sono pessimista. Il ministro ha cercato di dialogare con i sindacati ottenendo in ostato anche una fragili; tregua. Ora però siamo al Far West. Mi sembra incredibile pensare di mettere in dubbio principi di diritto doi cittadini». Quali per esempio? «Quando un treno parte deve arrivare a destinazione nonostante inizi lo sciopero. Stanno invoco cercando di rivoluzionare anche questo diritto sacrosanto». Ma la colpa non è anche dell'azienda, che con più di duemila miliardi di perdite rischia il fallimento? «Certo, od e por quello che i sindacati dovrebbero capire che la situazione è drammatica. Invece preferiscono il braccio di ferro. Così non arriveranno da nessuna parte». Il ministro però si augura che la trattativa riprenda al più presto. «Il problema è che esistono tantissimo sigle e un altissimo numero di contratti. E' corno nel mondo del trasporto aereo: con questa polverizzazione è difficile anche il minimo dialogo». Secondo lei che cosa si dovrebbe fare? «Ricomporre una volta per tutte un quadro unitario dei sindacati. In ogni settore, anche in quello aereo. Ci vorrebbero solo meno tavoli e più fatti». E nel frattempo i cittadini? «Devono purtroppo avere pazienza. Entro il Giubileo cercheremo di mettere fine a queste diatribe incredibili». Altrimenti che cosa succederà? «Sarebbe un vero dramma, l'alternativa a quel punto è una sola ed è tragica: l'anarchia pili completa». Ig. 1.1

Persone citate: Luca Danese, Tiziano Treu