In Italia obiettivo Appennino di Fulco Pratesi

In Italia obiettivo Appennino In Italia obiettivo Appennino Una rete ecologica/ino alle Alpi Pratesi: «Così sono tornati i lupi» Se rivivesse per un istante, gli occhi dell'uomo di Siinilauni si spalancherebbero su una scena famigliare. I branchi di lupi. Stanno ripopolando le Alpi, come migliaia di anni fa. E li seguono orsi e linci. Arrivano in Italia dalla Slovenia, in una silenziosa migrazione. Al pari degli umani anche gli animali viaggiano. Lo loro autostrade sono i «corridoi verdi», che l'Europa sta creando sull'esempio americano del «Wildlands Project». «Molli si spingono in 1;rancia, coltre», spiega il presidente onorario del Wwf, Fulco Pratesi. Assaggiato il piacere della libertà, la corsa non si forma. Purtroppo per loro non batte il cuore selvaggio del Progotto Usa: da noi gli uomini non si possono estromettere. Non c'è abbastanza terra por vivere in mondi separati. Così, i parchi italiani si trasformano secondo la logica della convivenza: «Il nostro è il Paese più ricco di biodiversità in Europa e quello con maggiore storia e cultu ra: dato che la natura ò stata costantemente modificata attraverso i secoli, cerchiamo la collaborazione delle associazioni degli agricoltori e dei gruppi locali per preservare le coltivazioni tradizionali e i paesaggi antichi», spiega il responsabile parchi di Legambiente Fabio Renzi. E contemporaneamente continua il lavoro per aprire nuove vie. Il piano principale è Ape, Appennino Parco d'Europa: da quattro anni moltiplica le arco protette, costruendo una ragnatela. «So all'inizio degli Anni 90, c'erano solo il Parco d'Abruzzo e di Calabria, a fine decennio sono tantissimi elenca Renzi -: Cinque Terre, Appennino toscoemliano, Foreste Ca sentinesi, Monti Sibillini, Gran Sasso-Monti della Laga, Maiella, Cilento, Val D'Agri, Pollino, Sila. Una sequenza verde che tende a diventare un sistema integrato, in modo da permettere allo specie animali, e vegetali, di spostarsi o colonizzare nuovi territori, L'Amo rica ci ha ispirato». L'obiettivo é stabilire una Rete Ecologica Nazionale, che dall'Appennino comprenda le Alpi, le isolo o le riserve marine, sulla base della legge 42G del '98. «E a tutto questo si dovrebbe ancora aggiungere il bacino del Po, con i numerosi punti già tutelati, corno quelli intorno al Mincio e all'Adda». «La Rete si espande su tre assi», spiega Ronzi: «L'asse delle connessioni biologiche, dogli itinerari storico-culturali e della reto sentieristica. Siamo diventati un laboratorio di interesse internazionale». In nome dell'idea - forse utopistica quanto quella di voler ricucciare indietro la civiltà - che uomini e lupi possano sopportarsi, Ig.boc.l Il presidente onorario del Wwf Fulco Pratesi

Persone citate: Fabio Renzi, Fulco Pratesi, Pollino, Renzi

Luoghi citati: Abruzzo, Calabria, Europa, Italia, Slovenia