John John, l'eredità va ai nipoti

John John, l'eredità va ai nipoti Aperto a New York il testamento scritto dal figlio di Kennedy nel '97 John John, l'eredità va ai nipoti Beneficiaria anche la sua vecchia tata NEW YORK Voleva lasciare tutto alla moglie e ai figli che non ha fatto in tempo ad avere. Ma con la sua morte prematura John John Kennedy - deceduto in luglio in un incidente aereo con la moglie Carolyn e la cognata Lauren al largo dell'isola di Martha's Vineyard - consegna la sua eredità ai figli della sorella Caroline, come stabilito dal testamento aperto ieri a New York. In particolare il testamento scritto nel dicembre 1997 da John Junior - riportava ieri il «New York Times» - affida all' unico discendente maschio del presidente Kennedy, John B.K. Schlosseberg, figlio minore di Caroline, una collezione di incisioni su ossi di balena e di tricheco, che era l'unico «tesoro» del padre conservato gelosamente da John-John. Foto d'epoca della Casa Bianca ritraevano spesso il piccolo John mentre giocava con la collezione di incisioni, dette «scrimshaw». Il testamento, redatto 15 mesi dopo le nozze con Carolyn, intendeva consegnare «tutte le mie proprietà tangibili (distinte da soldi, azioni e simili) ovunque si trovino, e con l'eccezione della collezione di "scrimshaw", a mia moglie Carolyn BessetteKennedy, se sarà in vita trenta giorni dopo la mi? morte». Ma dato che non nacque l'agognato erede a raccogliere la collezione di incisioni, il testamento affida quindi gran parte dei suoi beni alla sorella e ai suoi tre figli Rose, Tatiana e John. Le proprietà verranno affidate al Fondo John Kennedy Jr., creato nel 1983, che le distribuirà. I soldi di Kennedy, pure gestiti dal Fondo, andranno a 14 membri della famiglia ed ad amici, alla Biblioteca presidenziale intitolata a suo padre e al «Reaching Up», una fondazione per l'aiuto ai malati mentali. Nel documento altre somme vengono assegnate ai cugini Robert F. Kennedy Jr. e Timothy Shriver (quest'ultimo esecutore testamentario dopo la morto dell'altro cugino An¬ thony Radziwill) e a numerosi amici e persone care: la balia Marta Sgubin - la vecchia tata di John e Caroline che fu per molti anni al fianco della madre Jacqueline dopo la tragedia di Dallas -, il maggiordomo che lavorò per una vita con Jackie Kennedy, Ephigenio Pinheiro, e la sua assistente alla rivista «George», Rosemarie Terenzio. John-John si ricorda infine dei figliocci, figli della vecchia amica Alexandre Chermayeff: Phinoas e Olivia. A John nulla era rimasto del padre, se non gli amati «scrimshaw», gran parte dei quali era stata comunque donata da Jackie alla biblioteca presidenziale. Il pezzo più amato dal presidente ucciso - un osso di balena con inciso sopra il sigillo presidenziale - era stato sepolto con lui nella tomba al cimitero militare di Arlington. Carolyne e Lauren non hanno invece lasciato testamento e perciò la madre, Ann Freeman, ha presentato domanda per amministrarne l'eredità. lAnsa-Agi]

Luoghi citati: Arlington, Fondo, New York