La carica dei «baby onorevoli»

La carica dei «baby onorevoli» PRIMO INCONTRO PER UNA TRENTINA DI PARLAMENTARI UNDER»35 DI TUTTI I GRUPPI La carica dei «baby onorevoli» «Trasversali? Sì, ma mica siamo una lobby» reportage Claudia Arlotti inviata a COOROIPO (Udine) TAILLEUR, camicie azzurrine e visi d'angelo: i parlamentari italiani sotto i 35 anni hanno deciso di fare fronte comune, ma invece di sogni rivoluzionari, coltivano desideri ecumenici, dicono candidamente «andiamo tutti d'accordissimo» e, alla line, somigliano molto a quei politici in olà più avanzata che «dovrebbero ascoltare maggiormente le giovani generazioni». Negli ultimi duo giorni, si sono riuniti aCodroipo, in provincia di Udine, per il «Primo seminario internazionali^ dei giovani parlamentari». Accade che nel '98 alcuni deputati dell'Ulivo alle prime armi abbiano pensalo ili mettersi insieme «in quanto giovani»; la cosa è piaciuta poi anche al Polo e alla line Luciano Violante ha dettosi: cosi ora alla Camera, oltre ai Parlamentari Rock e agli Amici della Vola, c'è anche questo grup¬ petto trasversale, composto di una trentina di deputati. L'aria è quella, un po' anonima, dei bravi ragazzi; guai a parlare di «conflitto generazionale»; come i colleghi più adulti sono abilissimi a svicolare e attenti a non urtare i partiti di provenienza; tutti ripetono: alcuni di noi fra qualche anno saranno ministri, è bene conoscersi e andare d'accordo. Prendiamo Maria Pia Valetto, Ppi, torinese, tra le fondatrici del gruppo: «Mica siamo una lobby», dice con occhi innocenti, «i nostri partiti ci ascoltano, molti di noi ricoprono anche ruoli importanti». E i parlamentari sopra i 35? Come vi trattano? «Oddio, qualche battuta l'ho sentita, del tipo "che bello sarebbe poter fare parte del vostro gruppo", e l'orse un po' temono che alla line diventiamo una lobby per davvero». E lo diventerete? Lei, slupilissima: «Certo che no». Un altro Popolare è Lapo Pistelli, biondino, occhiali da sole alla moda: «Giovani e anziani, i parlamentari italiani fanno tutti più o mono le stesse cose, ci sono i lavori in aula, c'è il collegio da seguire». Ma, allora, in che cosa vi distinguete dai "grandi"? «Siamo un network di scambio con i giovani politici degli altri Paesi. Ci conosciamo in occasioni corno queste e in futuro, quando manovreremo le leve del potere, sarà più facile capirsi». Ambiziosi, controllati, politicamente corretti, «vedete come noi del Polo coccoliamo la collega Lucidi dei Ds?». La «collega» Marcella Lucidi sembra proprio convinta: «L'esperienza umana per me è una categoria della politica. Aiuta a considerare l'altro un avversario politico, invece che un nemico, anche so poi si resta ciascuno sulle proprie posizioni». Assennati e troppo buoni per essere veri: «Piumini, si», dice Lapo Pistelli con un sorrisetto furbo. Magari i «grandi» vi trattano con sufficienza... Lui non ci casca: «Ma no, anzi, c'è un grande rispetto». Ed ecco Giuseppe Detomas: «lo sono stato a lungo in Commissione giustizia, nessuno mi ha mai chiesto la carta d'identità. E poi, ormai, il ricamino in Parlamento c'è stato. Non sarà propriamente legato all'età, ma negli ultimi anni sono stati eletti tanti volti nuovi. Ma sì, siamo tutti un po' alle prime armi». E cosi, in questo generale «andar d'accordo» e nel negare Tesi stenza di conflitti padri-figli, si finisce con lo smarrire il senso della cosa: a che serve, cioè, l'avere costituito un gruppo basato sull'età se «l'età non significa niente?». Quasi in coro, rispondono: «Dateci tempo, vedrete che lo scambio di esperienze a livello internazionale, alla fine darà suoi fruiti». Poi, come capita anche ai bra vi ragazzi, qualche volta ci si lascia un po' andare. A fine lavo ri, l'altra sera, tutti a ballare in una discoteca di Lignano. L'orga nizzazione offriva dieci hostess, sigari Montecristo e whiskey di qualità. In un'atmosfera da gita scolastica, qualcuno ha esagerato ed è uscito dal locale un po' alticcio. Nessun'altra dissenna tozza «giovanile» da segnalare, però. E l'unica piccola love story ha coinvolto due parlamentari finlandesi, gay. «Andiamo d'accordo Vedete come noi del Polo coccoliamo la collega diessina?» Qui accanto Maria Pia Valetto (Ppi), sotto Marcella Lucidi (Ds) e, a destra, Lapo Pistelli (Ppi)

Persone citate: Giuseppe Detomas, Lapo Pistelli, Luciano Violante, Marcella Lucidi, Valetto

Luoghi citati: Lignano, Tailleur, Udine