Addio certificato, si vota con la card

Addio certificato, si vota con la card Arriva la tessera elettorale, ma la consultazione elettronica è lontana Addio certificato, si vota con la card Raffaella Siiipo UNA card, da infilare nel portafoglio tra bancomat, codice fiscale e carta di credito. Nel Duemila si voterà cosi, una tessera elettorale al posto del vecchio certificato. Sara timbrata o punzonata, come un biglietto del tram. Benderà la vita più facile al cittadino e taglierà i costi della macchina elettorale. Ma nulla potrà per accelerare le operazioni di spoglio e, quindi, fugare i sospetti di brogli (piando i risultati tardano ad arrivare. Niente a che vedere, insomma, con il voto elettronico, il sistema computerizzato che in Italia viene invocato ogni volta che i cittadini sono chiamati alle urne. I dottagli della nuova tessera saranno definiti dal regolamento che il Viminale conta di mettere a punto entro fine anno. Valida per 18 elezioni, farà spendere una sola volta i 70 miliardi necessari per inviare i certificati. Per il voto elettronico, invoco, dopo 20 anni di proposte e qualche sperimentazione, la strada è ancora lunga. L'ultima volta se no è parlato dopo le europee di giugno, (piando i tempi lunghi della macchina elettorale sono stati mossi sotto accusa da più parti. Ma il primo a proporlo era stato, nel 1983, Pierferdinando Casini, allora ventottenne e responsabile dell' ufficio elettorale De. Il sistema e già una realtà in Usa e Olanda. In Italia è stato sperimentato noi Comune umbro di Amelia, quando sindaco era Luciano Lama, e in Valle d'Aosta. Dopo lo prime richieste del 1983, il ministero dell'Intorno ha annunciato nel 1987 di essere pronto a una sperimentazione su larga scala. Da allora in poi tutti i responsabili del Viminale ne hanno parlato. Nel '94, il leghista Roberto Maroni dice che entrerà in funzione l'anno dopo'. Un progotto lo presenta, nel 1992, anche ('allora sottosegretario all'Interno, Valdo Spini, ancora oggi convinto della bontà dell' idea: «Si dovrebbe lavorare a un siste¬ ma misto: in alcune regioni voto elettronico, in altre tradizionale. Se aspettiamo che tutta l'Italia sia pronta non ce la faremo mai». Sulla tessera varata dal ministero, il giudizio è comunque positivo. «Rende meno burocratica la macchina e riduce i costi. Il timore è che sia stata introdotta proprio perché si pensa che i cittadini saranno chiamati sempre più spesso alle urne». Anche le Regioni accolgono positivamente la tessera ma guardano oltre: «I tempi sono maturi per il voto elettronico, almeno in certi Comuni - dice Enzo Ghigo, vicepresidente della Conferenza delle Regioni sarebbe possibile conoscere molto più velocemente i risultati, senza più ridursi a commentare balletti di sondaggi vari». Ghigo esprime poi la speranza che a questa «novità formale» si aggiun¬ ga quella sostanziale dell'elezione diretta del presidente della Regione. Nell'attesa, godiamoci l'elettoralcard e i suoi fratelli minori, che a breve giungeranno, mentre si studia la possibilità di unire in una sola tessera digitale, organizzata a «spicchi di memoria», tutte le informazioni burocratiche. Per il momento arriveranno la carta di identità elettronica, la patente «intelligente», corredata di informazioni sulle infrazioni commesse e le prime informazioni sanitarie in caso di incidente. Ancora la Sanicard, vera e propria cartella clinica tascabile, in cui non manca l'indicazione se il possessore è o no donatore di organi. Infine il libretto del lavoro elettronico, che consentirà di accedere alle banche dati per conoscere la situazione delle offerte di lavoro. A tutte queste se ne aggiunge una più «spirituale». Non è un'ammini" strazione pubblica a pensarla, ma un 'ministro della Chiesa: la tessera fedeltà ideata dal parroco di San Carlo Borromeo in provincia di Lecco. Con tanto di bollini da conquistare con le preghiere e la carità, permette di raggiungere un premio finale «a sorpresa». Digitare il codice per il Paradiso. ì Il debutto già alle prossime Regionali sarà valida per 18 consultazioni ma non accelererà le operazioni di spoglio

Persone citate: Borromeo, Enzo Ghigo, Ghigo, Luciano Lama, Pierferdinando Casini, Roberto Maroni, Valdo Spini

Luoghi citati: Italia, Lecco, Olanda, Usa, Valle D'aosta