irriducibile si piega alla pace di Aldo Baquis

irriducibile si piega alla pace Nayef Hawatmeh, leader palestinese dissidente: voglio sedermi al tavolo dei negoziati e vivere nei Territori irriducibile si piega alla pace L'uomo della strage di bambini israeliani Aldo Baquis TEL AVIV Anche per i leader palestinesi massimalisti e giunta l'ora del pragmatismo. Nayef Hawatmeh - uno dei più noli teorici, negli Anni Settanta, della rivoluzione palestinese e della lotta armata a oltranza contro Israele vuole sedersi al tavolo delle trattative con gii emissari di Khud Barak. li se da Gerusalemme giungerà l'assenso sospirato da mesi, il capo del Pronte democratico por la liberazione della Palestina (Fdplp) lascerà subito Damasco per stabilirsi nei Territori, Il lavoro di «ammorbidimento» intrapreso questa estate al Cairo dal presidente palestinesi! Arafal. sta dando frulli. Un altro irriducibile della causa palestinese - Abu Ali Mustafa, n,2 del Fronte popolari! per la liberazione della Palestina (Fplp) di George ITabbash - sta già facendo li: valigie per trasferirsi a Gaza, L'avvio- il 13 settembri! scorso - dei negoziati israelo-palestinesi sull'assetto definitivo nei Territori ha fatto da catalizzatore per i dirigenti palestinesi invecchiati nell esilio di Damasco, fiori contestatori degli accordi di pace fra Israeli' od Egitto a Camp David (1978), della Conferenza mediorientale di Madrid 11991 ), del riconoscimento di Oslo fra Israele e Olp (1903) e degli accordi di Wye Plantation (1998), Ora che Aralat si accinge a discutere con gli israeliani le questioni rientrali del con- llitto israelo-palostinese - i profughi, Gerusalemme, le colonie, le risorse idriche - resta loro solo la scelta fra continuare a lanciare anatemi o venire a patti con la realtà. Al termino di un approfondito dibattito conclusosi mercoledì a Damasco, il Comitato centralo del Fdplp ha reso noto di essere pronto a partecipare ai negoziati sullo status definitivo nei Territori. «A condizione - ha precisato da Ramallah in Cisgiordania Daud Tab- lami, membro dell'Ufficio politico del Pdlpl - che essi si svolgano secondo i principi della legalità internazionale»: ovvero sulla base delle Risoluzioni Onu. Il Fdplp esige inoltre che l'esito delle trattative sia sottoposto a referendum popolare fra i palestinesi. Nato nel 19G9 in seguito a una scissione dal Fronte popolare, il Fronte democratico è rimasto un'organizzazione di élite. Negli Anni Settanta Hawatmeh cerca di stabilire contatti con sparute avanguardie rivoluzionarie in Israele (gruppo "Mazpon") e contemporaneamente lancia sanguinosi attacchi che restano impressi nella memoria storica dello Stato ebraico. Nel 1974 un commando del Fronte democratico prende in ostaggio una scolaresca in una scuola di Maalot, in Galilea. La trattativa con l'esercito israeliano si conclude in un bagno di sangue: 27 morti (quasi tutti bambini) e 134 feriti. Sei mesi dopo nuova infìlitrazione dei fedayn di Hawatmeh, questa volta a Beit Shean, nella valle del Giordano: armati di kalashnikov entrano in un condominio, ma vengono sopraffatti e uccisi. I loro cadaveri vengono dati allo fiamme dalla folla. L'ultima operazione armata firmata dal Fdplp risale al 1988, quando un militante lancia una bottiglia incendiaria in direzione dell'auto di Ariel Sharon, senza provocare danni. Hawatmeh ha manifestato la sua disponibilità a spostarsi nei Territori durante i funerali di ré Hussein, quando nella calca si trovò a stringere la mano del capo dello Stato israeliano Ezer Weizman. Ora contatti sono in corso con gli israeliani affinchè Hawatmeh possa sedersi accanto ad Arafat quando le trattative entreranno nel vivo. «Attorno ad Arafat afferma Tahlami - si avverte infatti la mancanza di un personaggio della statura politica di Hawatmeh». Nel 1974 un suo commando prese in ostaggio in Galilea una scolaresca: 27 morti e 134 feriti Nayef Hawatmeh, capo del Pronte Democratico per la Liberazione della Palestina