Firenze ha battezzato il «hobby» all'italiana di A. A.

Firenze ha battezzato il «hobby» all'italiana Il carabiniere di quartiere si rivela un successo Firenze ha battezzato il «hobby» all'italiana IIRENZE l.o hanno chiamato «servizio di vigilanza e osservazione», ma si legge «carabiniere di quartiere», E' l'esperimento che da febbraio l'Anna sta portando avanti a Firenze per stabilire un contatto piti diretto e immediato con la gente. Fermandosi a parlare, a fornire informazioni, a raccogliere richieste e segnalazioni, a dare indicazioni su come affrontare qualsiasi tipo di questione legale, (lai rapporti di buon vicinato a come comportarsi nel caso ci si trovasse di fronte a un reato appena commesso. Il carabiniere che si muove a piedi nel centro storico, in divisa e non sempre in coppia come un tempo, ("moni a Firenze ha dato ottimi risultati. Anzitutto sotto il profilo dell'immagine, perché comunque è garantita una presenza delle forze dell'ordine ancora più vicina al cittadino e al turista. Poi sotto l'aspetto della praticità dell'inter¬ vento, visto che il sottufficiale, sempre fornito di radio portatile, si mantiene costantemente in contatto con la centrale operativa, e si rivela un supporto efficace alle pattuglie chi! invece girano in auto e in moto. Il carabiniere, a contatto con la gente, non è visto come un militare ma come colui al (inali! si possono rivolgere istanze, richieste, o ottenere informazioni. Tutto il centro storico di Firenze è tenuto sotto monitoraggio, principalmente gli itinerari turistici ma non solo quelli. Certo a Firenze non esiste una criminalità agguerrita come altrove, ma proprio per questo motivo è stata scelta come città pilota dell'esperimento, in modo da avere un banco di prova reale ma abbastanza tranquillo su cui impostare il giusto metro. Il carabiniere di quartiere somiglia al «hobby» inglese. Sono 12 ma presto potrebbero aumentare, in servizio dalle Halle 20. [a. a.]

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