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HOCKEY GHIACCIO HOCKEY GHIACCIO Un coach italo-canadese magli impianti dove sono? AUGURI, l'hockey Club Torino compie 50 anni dalla fondazione e festeggia l'importante ricorrenza con l'ingaggio del coach italo-canadese Luciano Di Loreto, 44 anni, nativo di Toronto. La prima squadra della società torinese, che partecipa al campionato di serie B, e l'intero settore- giovanile che in questi ultimi anni sono stati affidati a tecnici cecoslovacchi si avvarranno ora della grande esperienza e del carisma di un allenatore della scuola nordamericana. Loreto, appena arrivato a Torino dal Canada, si è impegnato in uno stage ad Aosta. Il club torinese, che recentemente ha portato alcuni dei suoi atleti (Matteo Brescia e Alessandro Marchisi nel giro delle nazionali giovanili, ha un patrimonio giocatori rappresentato da oltre cento unità. Il presidente Claudio Gabriele Belforte, che ha l'ambizione di portare la sua squadra nella massima divisione, vale a dire in serie A, dichiara un tantino polemico: «Mentre Torino olimpica si propone al mondo per il grande evento del 2006, la squadra hockeistica torinese non riesce a decollare per le condizioni impiantistiche del tutto deficitarie della città, senza un palazzetto del ghiaccio dove si possa fare attività tutto l'anno». «Il nostro club - aggiunge il presidente - ha bisogno di un impianto coperto strutturalmente a posto. Ci ritroviamo adesso con la pista scoperta ed inutilizzabile di corso Tazzoli e quella di Torino-Esposizioni che viene concessa per tre mesi, quasi per pietà, e dove su giudizio della commissione tecnica federale non potremmo giocare». «Noi chiediamo - conclude il presidente - al Comune di Torino o a quelli limitrofi un terreno sul quale costruire mediante un mutuo del credito sportivo un palazzetto del ghiaccio per poter avere un'attività costante».