Il mio sogno

Il mio sogno Il mio sogno QUANDO sei anni fa, dopo una lunga stagione di oblio, posi mano al rilancio dei concorsi ippici di Pinerolo, non mi nascosi le difficoltà. C'era, è vero, una grande tradizione alle spalle, c'erano uno stile, una tecnica, che videro gli esordi proprio qui a Pinerolo, grazie al grande Caprilli. Ma sei anni fa sembrava tutto inesorabilmente scomparso, malgrado, anche allora l'interesse per l'equitazione, fosse prorompente. Volli comunque porre mano al revival perché oggi, come allora, avevo un sogno: riportare a Pinerolo la Scuola Nazionale di Equitazione. Un sogno che non è mai venuto meno in questi anni di prevedibili difficoltà, incomprensioni e ostacoli soprattutto economici. Quale occasione migliore, quindi, nell'anno in cui si commemora il 150° di fondazione, tentare di realizzare il sogno? Spentasi l'eco degli applausi ai cavalieri, il trepestio dei cavalli della prima Strapinerolo, svanite le note delle fanfare che sfileranno dinanzi a Ciampi, forse questa volta rimarrà qualcosa di importante, di duraturo. Resterà, forse, una Scuola già celebre e rivisitata in grado di restituire a Pinerolo la nobile etichetta di «capitale». Un pensiero mi conforta, tra tante difficoltà ed è quello di non essere solo a coltivare il mio sogno. Ringrazio l'avvocato Agnelli, ex-ufficiale di cavalleria, per la grande sensibilità che ha sempre dimostrato. E la Regione, forse il più interessato, tra gli enti, ad una concreta realizzazione del mio sogno. Angelo Distaso organizzatore del Concorso ippico

Persone citate: Agnelli, Angelo Distaso, Caprilli, Ciampi

Luoghi citati: Pinerolo