ANTICHI VALORI DI UNA SFIDA di Franco Cavagnino

ANTICHI VALORI DI UNA SFIDA PALIO DI-ASTI: OGGI COME NEL 1275 ANTICHI VALORI DI UNA SFIDA Quando storia, tradizione e cultura gastronomica si uniscono CON orgoglio gli astigiani si vantano di avere il Palio più antico d'Italia, datato 1275. In quell'anno sotto le mura di Alba assediata, venne corso per la prima volta. La città è ormai pronta per l'ultima edizione del millennio e si appresta a consumare gli antichi riti della vigilia, in vie e piazze pavesate a festa. Il tema del corteo che domenica 19 precederà la corsa riproporrà anche quest'anno il tema della via Francigena. Ciascuno dei 14 rioni cittadini e dei sette comuni della provincia (Moncalvo, Nizza, Canelli, Montechiaro, San Damiano, Castell'AJfero e Baldichieri) presenteranno un quadro vivente legato ai pellegrinaggi del medioevo sulla strada che portava a Roma. Saranno oltre milleduecento figuranti (e cento cavalli) vestiti con costumi ricostruiti con fedeltà assoluta che, muovendo dai piedi della Cattedrale e attraverso corso Alfieri (l'antica contrada Maestra) accompagneranno ca- vallo e fantino sulla pista in tufo di piazza Alfieri per la grande sfida. La corsa è a pelo (i fantini montano cioè senza sella) divisa in tre batterie e finale con partenza al canapo, la pesante corda azionata dal mossiere che, cadendo, da il via alla folle cavalcata verso il traguardo. Tre giri di pista che bruciano in pochi minuti un anno di preparativi e speranze. Negli ultimi due anni il drappo del Palio, dipinto quest'anno da Gigino Falconi, è andato fuori mura a Castell'Alfero. C'è sete di rivincita in città, ma il Palio, che dispone quest'anno di una norma antidoping a tutela dei cavalli, è imprevedibile. Meglio non sbilanciarsi in pronostici. Franco Cavagnino

Persone citate: Canelli, Gigino Falconi

Luoghi citati: Alba, Italia, Montechiaro, Nizza, Roma