VOCI TRA TARANTELLA E MUSICA YIDDISH

VOCI TRA TARANTELLA E MUSICA YIDDISH VOCI TRA TARANTELLA E MUSICA YIDDISH Salgono in cattedra le voci: accade martedì 21 alle 17, in Conservatorio, dove si consuma uno degli appuntamenti gratuiti di Settembre Musica. Voci rivolte alla sperimentazione in chiave jazz, quelle dei Baraonna, sono una rarità anche dal punto di vista anagrafico: si tratta infatti di quattro fratelli, ovvero Angela, Vito, Rosella e Delio Caporale. Il quartetto proviene da Salerno, e di suoni mediterranei è intrisa la sua espressività vocale, attenta alle atmosfere partenopee come pure alla tradizione melodica e polifonica nazionale. Virtuosismo da vocalist classici, insomma, cui il temperamento da profondo Sud garantisce di non cadere mai nelpedante esercizio stilistico. La miscela valse al gruppo, nel 1994, il premio della critica al Festival di Sanremo. Al loro viaggio multicolore si affianca una delle tradizioni più ricche (e in questi anni più à la page) della musica popolare contemporanea, quella yiddish, rappresentata da un terzetto di prestigio allestito da Carlo Pestelli (chitarra e voce), dal virtuoso della viola Igor Polesitsky e dalla voce di Faye Nepon, cantante di cittadinanza israeliana e di fama internazionale. Struggenti melodie, dunque, e irresistibili trovate comiche: tra questi due estremi pulsa lo spinto di una musica che rispecchia l'animo del popolo errante per eccellenza, che ad artisti dalla battuta micidiale e dallo smisurato talento strumentistico affida da secoli la trascrizione dei propri sentimenti, [p. i'.l

Persone citate: Carlo Pestelli, Delio Caporale, Faye Nepon

Luoghi citati: Salerno, Sanremo