Il TITANIC affonda ad ALBA
Il TITANIC affonda ad ALBA Il TITANIC affonda ad ALBA SE spesso si è abusato della parola «evento» per tentare di sottolineare l'unicità di appuntamenti e manifestazioni a detta degli organizzatori assolutamente imperdibili, nel caso dello spettacolo in scena domenica 19 settembre alle ore 21 in piazza Cagnasso ad Alba, mai termine fu più appropriato. E non potrebbe essere diversamente per uno spettacolo di piazza grandioso, ricco di effetti speciali, sostenuto da un apparato tecnico-organizzativo efficientissimo, progettato e realizzato per essere offerto ad un pubblico numeroso da stupire e incantare. S'intitola «Titanic» ed è il primo spettacolo realizzato dalla Compagnia Theater Titanick, una cooperativa formatasi nel 1990 dall'incontro di attori, musicisti e tecnici della Germania dell'Est e dell'Ovest. Dopo il debutto avvenuto nel 1993, lo spettacolo ha girato il mondo percorrendo l'Europa (Francia, Germania, Inghilterra, Belgio, Olanda, Portogallo, Polonia, Irlanda, Austria e Serbia), il Venezuela e l'Australia e ottenendo successi e folle di pubblico impensabili per il nostro Paese (HO mila spettatori in Australia). Mai giunto in Italia, «Titanic» debutterà dunque domenica sera in prima assoluta, grazie all'intervento del Teatro Sociale di Alba e dell'Ente Turismo Alba Hra Langhe e Roero che lo hanno voluto in occasione della tradizionale Fiera del Tartufo in programma ogni anno all'inizio dell'autunno. In novanta minuti di azioni comiche e grottesche, immagini fantastiche e sorprendenti effetti speciali di fuoco e d'acqua (sono oltre 30 mila i litri d'acqua che verranno impiegati) verrà ripercorsa la vicenda della più celebre nave da crociera del mondo, dalla sua costruzione, all'inaugurazione, alla traversata sull'Oceano con il noto, drammatico epilogo. Si vedranno il cantiere, la sala macchine, il ponte del capitano, le passerelle dei passeggeri, la capacità evocativa del linguaggio mimico-gestuale degli attori affiancata alle affascinanti soluzioni sceniche, permette inoltre la creazione di un suggestivo spaccato di vita all'interno della nave: si potrà assistere dunque ad un fastoso banchetto sul ponte superiore, all'adunata dell'equipaggio sul ponte del capitano, al lavorio frenetico di uomini e macchine nella stiva sino alla catastrofe finale durante la quale tutto precipiterà in mezzo a cascate d'acqua. Definito «una sorta di grande metafora del mondo tecnologico contemporaneo, in pericoloso bilico tra rincorsa al piacere e perenne incombere della catastrofe», lo spettacolo è nato e vive tuttora grazie ad un ben oliato lavoro di squadra che include l'opera dei musicisti che ogni sera suonano dal vivo. Anche la musica infatti (una mescolanza di didgeridoo, corno, basso, batteria e campionatori) è frutto di una stretta collaborazione nata nel corso delle prove e garantisce perfetta adesione e complementarità alle immagini. «Titanic» è dunque una versione moderna e tecnologica di quel teatro di strada che siamo abituati a vedere ad apprezzare nei grandi festival all'estero ma che raramente giunge sino a noi. Conviene non perderlo, e arrivare in piazza per tempo perché, nonostante i 3 mila posti allestiti, si prevede una grossa affluenza di pubblico. L'ingresso è gratuito, tel. 0173/35189. Monica Bonetto affonda ad ALBA
Persone citate: Monica Bonetto
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