LA CARICA DEI CARCERATI

LA CARICA DEI CARCERATI GOVERNO lì SICUREZZA LA CARICA DEI CARCERATI Michele Ainis FACCIAMO un'ipotesi, giusto per capire che accadrebbe se avessero successo le misure annunciate dal governo sui temi caldi della sicurezza. Di più: proviamo a immaginare i he il problema venga risolto, come farebbe Mary Poppins, con la bacchetta magica, e in un colpo solo, li che dunque le forze dell'ordine riescano ad assicurare alla giustizia gli autori dei quasi due milioni e mezzo di delitti denunciati ogni .inno nelle nostre città, azzerando la casella dei «delitti d'autore ignoto», che attualmente copre l'80% del totale (il 94,1 '.'!. per i furti), .Supponiamo inoltre che tutti costoro subiscano un rapido proi esso (oggi la durata media va da tre a sei anni, distribuiti lungo i i re gradi di giudizio), e i he ogni sentenza di condanna venga eseguita prontamente (di nuovo, nell'80% dei casi non sui i ede). li immaginiamo infine che le Camere cancellino inni i benefìci e le misure alternative al carcere previsti dal nostro generoso ordinamento, a cominciare dalle leggi Gozzini e Simeone. Bene, quale mai sarebbe il risultato? L'ingresso nei penitenziari di almeno 250.()()() nuovi ospiti, solo a i onsiderare i responsabili della micro-criminalità di cui si disi me m questi giorni. Ovvero, un aumento eli sei volte rispetto all'attuale popolazione can erana, quando si sa che già oggi i detenuti sono assai più dei posti letto, e che per (ostruire un nuovo caliere qui da noi servono 14 anni in media contro i nove mesi degli Stati Uniti. Con l'ulteriore corollario di mandare in crisi questure e tribunali, che fatalmente verrebbero sommersi dalla piena, li soprattutto con la conseguenza di rendere il soggiorno nelle patrie galere ben più duro di quello magistralmente descritto da Salierno nei pruni Anni Settanta. ( i isì violando il principio c ost it azionale secondo cui la pena non deve offendere il «senso eli umanità»; quello d'eguaglianza (dato i he la rei lusione diventerebbe altrettanto disumana per i pie ioli malfattori e per i delinquenti incalliti); e annullando infine la funzione rieducativa della pena (che finirebbe giocoforza per incattivire i detenuti, anziché recuperarli). Il fatto è che Iefficienza elei sistema dipende totalmente dalla sua inefficienza, Non solo in questo caso, d'altra parte: che succederebbe se i 40.000 studenti di legge alla «Sapienza» decidessero eli frequentare tutti insieme le lezioni ' ( rollerebbero muri e pavimenti, e nessun insegnamento verrebbe più impartito; allo stesso modo il bisogno di su me//.i, se assei ondato a pieno, può generare nuove insicurezze, mettendo a rischio c|tiel poco che funziona, Ecco peri he le misure alternative al carcere rimangono una strada obbligata, e semmai si tratta di farle funzionare; a forza diminuì are scorciatoie, prima o poi si finisce ruzzoloni.

Persone citate: Gozzini, Mary Poppins, Michele Ainis, Salierno

Luoghi citati: Stati Uniti