Delude il Superenalotto da record

Delude il Superenalotto da record Ritardi nello spoglio di ieri per l'aumento delle giocate: 30 per cento in più Delude il Superenalotto da record Nessun «6», sabato in palio oltre 83 miliardi MILANO La febbre miliardaria - delusa dall'assenza del «6» da 75 miliardi - ha mandato in tilt il supercervellone custodito nei bunker della Sisal. 0 meglio: ci sono state così tante giocate che lo spoglio delle schedine è cominciato con notevole ritardo. Di fronte alla voglia miliardaria degli italiani anche l'elettronica ha dovuto arrendersi. 0 almeno prendersi un po' più di tempo: fino alle undici, per sapere se c'era un nuovo Paperone nel Belpaese. Che vive in Emilia, visto che il «5 più 1» è stato fatto a Reggio, con una schedina giocata nella tabaccheria di Leo Ballabeni. La vincita è di 6 miliardi e 596 milioni. Il titolare ieri mattina aveva preparato il sistema poi risultato vincente: un sistema a carature di 11 numeri suddiviso in venti quote da 18.500 lire, del costo complessivo di 370 mila lire. Quote vendute a clienti diversi, «persone che ne hanno veramente bisogno», garantisce Ballabeni. «Una indovina mi aveva predetto - ha raccontato ieri sera - che avrei realizzato una montagna di soldi in un posto chiuso. E' andata proprio così: nella mia tabaccheria, che ha un solo ingresso». In totale le combinazioni giocate sono state più di 119 milioni, con un incremento del 29 per cento rispetto a sette giorni fa. Un italiano su tre ieri ha speso qualche minuto per compilare almeno le due colonne da 1000 lire, il pedaggio minimo per coltivare un sogno da neomiliardario. Tutto è rimandato al prossimo concorso: la latitanza del «6» farà infatti lievitare il jackpot a 83 miliardi. Eppure, mentre il Superenalotto continua a far sognare tutta l'Italia, c'ò spazio anche per rilanciare un vecchio progetto («un tetto al jackpot») e relativa polemica. «L'aumento a dismisura del montepremio del Superenalotto può generare illusorie aspettative di arricchimento» spiega Massimo Luca, vicepresidente dei Ds alla Camera, che ha presentato in Parlamento una proposta di legge, firmata da altri 35 deputati della maggioranza, per mettere un limite ai jackpot miliardari. La proposta ha fatto inorridire la Sisal, la società che gestisce gli incassi delle giocate e Simone Perotti, il direttore alle relazioni esterne, ha dichiarato: «In questo modo si scoraggerebbero tutti quei giocatori che partecipano al concorso solo quando si raggiungono premi molto alti. L'erario subirebbe un danno: solo quest'anno, con la formula attuale, lo Stato ha incassato 4000 miliardi». «La proposta di legge non riguarda unicamente il Superenalotto, bensì tutti i concorsi a premi e le lotterie dello Stato e non impone un tetto fisso, ma flessibile, con una quota (650 miliardi) da destinare a progetti per l'infanzia, la famiglia, gli anziani e per creare nuovi posti lavoro. «Bisogna trovare un meccanismo», ha spiegato Luca «che impedisca la crescita esponenziale delle vincite». «In nessun Paese al mondo esiste un tetto di vincita», replica Perotti. [s. sp,] Stimolati dalla speranza di una vincita record (75 miliardi, il tetto più alto al mondo per un jackpot), gli italiani hanno letteralmente preso d'assalto le ricevitorie della Sisal per giocare la combinazione magica. In tutto sono state realizzate I 19 milioni di colonne, con un incremento del 30 per cento rispetto a sabato scorso

Persone citate: Ballabeni, Massimo Luca, Perotti, Simone Perotti

Luoghi citati: Emilia, Italia, Milano, Reggio