«Ma è un falso problema»

«Ma è un falso problema» «Ma è un falso problema» Pisapia: «Troppe impugnazioni? Basterebbe applicare il codice» ROMA L'onorevole Giuliano Pisapia è l'«anima garantista» della sinistra italiana. E' d'accordo nel restringere l'accesso alla Cassazione? «Promesso che sono assolutamente d'accordo su una Cassazione che non sia un terzo grado di giudizio, però devo anche dire che il nostro codice già préi/ede in maniera tassntiva*le possibilità di ricorso. C'è bisogno solo di applicare rigorosamente 10 norme. Non a caso il codice prevedo l'inammissibilità di un ricorso quando il procuratore generale ritenga che i motivi di impugnazione siano di merito e non di legittimità. E guardi che sono numerosissimi i ricorsi che vengono dichiarati inammissibili per questo motivo». Insomma, lei questa emergenza in Cassazione non la vede. «E' così. Questa emergenza non la vedo proprio. Aggiungo che sarebbe gravissima. Ma perfortuna, la Cassazione c una garanzia di corretta e giusta applicazione della leggo. I motivi provisti per 11 ricorso sono esclusivamente quelli relativi alla corrotta applicazione della legge e delle nonni! di procedura. Non comprendo come si possa modificare una norma che già preveda questo. E mi permetta una cattiveria: molti dimenticano che nella commissione che aveva fatto questa scelta precisa, di limitare la specificità della Cassazione, c'erano avvocati, tra cui Frigo, l'attualo presidente dell'Unione camere penali, professori universitari, ma anche magistrati come il dottor Vigna, il dottor Caselli e tanti altri autorevoli magistrati Giuliano«Già molti rsono diinamm Pisapia oggi ricorsi chiarati issibili» chi; oggi probabilmente non ricordano quanto loro stessi hanno approvato. Non so se sono stato chiaro». Chiarissimo. E quindi? «Quando l'impugnazione è di inerito, il ricorso va dichiarato inammissibile. Il codice lo dico chiaramente. C'è l'elenco dei motivi per cui è possibile un ricorso. Chiedo a tutti di andarli a rileggersi. E si vedrà se la Cassazione è un giudizio di merito o di legittimità. Per fortuna che c'è una Cassazione che ultimamente ha ripreso a dare indicazioni ai giudici di merito per una corrotta appli cazione della log ge». In definitiva lei ritiene che questo della Cassazione sia un falso problema. «Esatto. Il mio discorso di difesa strenua della Cassazione non significa che non si debba fare qualcosa per accelerare i processi. Molto s'è già fatto: la depenalizzazione dei reati minori, lo maggiori competenze del giudice di pace, il giudico unico di priinu grado, i riti alternativi. Questa ò la grande riforma che darà una giustizia colere e efficiente. E non a scapito dello garanzie». E con le prescrizioni come la mettiamo? «La prescrizione non è solo un'ingiustizia, ma una beffa. Però i ricorsi in Cassazione sono legati alla possibilità concreta di limitare gli orrori giudiziari. I tre gradi di giudizio sono una garanzia per gli innocenti, non peri colpevoli. Ricordo delle statistiche; il 54 per cento dei procossi sono riformati in appello, il 25 percento in Cassazione. Il che significa che gli errori giudiziari ci sono. Senza appello o Cassazione sarebbero molti di più». [fra. gri.l «Già oggi molti ricorsi sono dichiarati inammissibili» Giuliano Pisapia

Persone citate: Caselli, Frigo, Giuliano Pisapia, Pisapia, Vigna

Luoghi citati: Roma