La Stampa - Consultazione Archivio

Assegni alle famiglie deboli Il governo anticipa il decreto per la maternità e il terzo figlio Assegni alle famiglie deboli Amato: tratteremo sulle pensioni d'oro Gian Carlo Fossi SÒMA Con offiiUo immediato le famiglie pili bisognose potranno chiedere ai comuni la concessione di un assegno per la maternità e di un assegno per il terzo figlio. 11 minisi ro della solidarietà Livia Turco ha firmato ieri un decreto (entrato subito in vigore) in anticipo su all re misure a sostegno delle fasce deboli della popolazione già previste nella finanziaria 2000, che Oggi sarà esaminala dal presidente del consiglio D'Alema con lo «staio maggiore» di Cgil-Cislllil e che il ministro del tesoro Amato illustrerà il 5 ottobre nell'aula di Palazzo Madama. «E' la prima volta • sottolinea il ministro - che in Italia c'è un governo che si occupa davvero dei soggetti meno dotati e della famiglia. Si potrà dire che sono misuri- ancora insufficienti, ma intanto abbiamo incominciato e questi due assegni ne sono altrettante prove concrete, li sono sicura che la prossima legge finanziaria aumenterà l'appoggio alla famiglia. Nello stesso tempii si attiveranno controlli per combattere i «furbi» e fare in modo che i sostegni e lo prostazioni agevolate vadano a chi realmente ne ha bisogno». Amato, a chi );li chiedeva se il governo melerà nella finanziaria misure per contenere In pensioni d'oro, ha precisato che per «metterò mano alle pensioni di qualsiasi metallo esse siano il governo seguirà la strada della concertazione» I due assegni saranno erogati dai comuni, d'intesa con l'Inps e in collaborazione con i ( laf, i centri di assistenza fiscale; ma ci saranno sei mesi di tempo, da (|in al 21 marzo 2000, per pre- senta re le domande, anche se l'effetto economico sarà retroattivo: al lo gennaio '99 per l'assegno al terzo figlio, al lo luglio '99 per l'assegno di maternità. La finanziaria ha già messo in bilancio 1.500 miliardi ( 1,200 per il terzo figlio, 300 per la maternità); pero, trattandosi di diritti soggettivi, sarà garantita la copertura finanziaria nessaria anche per importi maggiori. Chi ne avrà diritto? L'assegno mensile di 200 mila lire per tredici mensilità sarà corrisposto ai nuclei familiari composti da almeno tre figli minori di IH anni con un «Ise» (indicatore della situazione economica valutata in base al reddito, alle proprietà immihiliari e alle detrazioni fiscali) inferiore ai 36 milioni di lire all'anno. Invece, all'assegno per la maternità di 200 mila lire al mese per cinque mensilità avranno diritto le donne con un figlio nato dopo il lo luglio '99 con un «Ise» del nucleo familiare inferiore ai 50 milioni di lire annui. I comuni, sopratutto quelli delle grandi città, saranno pronti a dare aiuti ed informazioni ai cittadini interessati? Le amministrazioni locali comuni sono all'erta e, grazie ad una convenzione nazionali!, potranno contare sul la collaborazione dei Caf per offrire al più presto questo importante servizio ai cittadini. Intanto, nell'imminenza dell'incontro di oggi con D'Alema, Cgil-Cisl-Uil insistono sulla necessita che la finanziaria, pur se restrittiva, affronti due nodi cruciali; la riduzioni; del peso fiscale, sopratutto per le famiglie, e consistenti iniziative e stanziamenti per lo sviluppo e l'occupazione in particolare nel Mezzogiorno. Secco «no», invece, a discuter!! di riforma del welfare e di revisione del sistema pensionistico. Nonostante questo, d'altro canto, resta sul tappeto l'ipotesi - lanciata da Amato - di un contributo di solidarietà del 2% su «pensioni e stipendi d'oro», individuali grosso modo al di sopra dei 100 milioni annui, a sostegno delle future pensioni dei più giovani. «Siamo decisamente contrari tuona il segretario generale della Uil-pensionati Miniati - a tagli indiscriminati e generalizzati che colpirebbero anche situazioni assolutamente legittimi! e giustificate. Si, invece, al taglio di tutti i privilegi previdenziali che consentino di ricevei!! molto in cambio di poco». Il ministro della Solidarietà sociale Livia Turco