Ina, Arcuti va avanti ma non svela le carte di Valeria Sacchi

Ina, Arcuti va avanti ma non svela le carte L'integrazione con la compagnia sarà la prima mossa del Sanpaolo, ma gli advisor studiano altre soluzioni Ina, Arcuti va avanti ma non svela le carte Bnp e Cnp pronte a scendere in campo contro le Generali Valeria Sacchi MILANO In modo unitario il consiglio di Sanpaolo Imi, (love era assente giustificalo solo Remi Francois Vcrmeiren che rappresenta la belga Krediet batik 11,11."., del gruppo torinese), dà «pieno supporti!,, agli amministratóri delegali dell'istituto allineile, in tempi brevi, giungano alla «definizione del progetto di integrazione con l'Ina, nell'interesse di I itti i gli azionisti di Sanpaolo Imi», E, questo, dopo aver constatato, alla luce della rcla /.inni' di Raincr Maser,i e Luigi Mar,inz,111,1, i benefici reddituali e operai ivi che deriverebbero sia aila banche che ni suoi azionisti dal progetto stesso. La relazioni' degli animini stratori, come recita la nota ufficiale, inette infatti in evi (leu/a «significai ivo sinergie di costi e soprattutto di ricavi, nonché opportunità di crescita nel mercato bancassimirali- VO». Ed Ò ini poi laute il latto che a riconfermare la valenza strategica del piano con Ina e ad imprimere addirittura una accelerazione siano, concorde niente, tutti i crandi azionisti di piazza San Carlo. Dalla Compagnia rappresentata da Enrico Salza all' Hi II il rappresentato da Gabriele Galatcri di Genola, dal Santandcr che ha nel consiglio il president e Emilio Botili a Iti Mihalie (li Reale Mutua, fino al presidente del Monti-paschi Pier Luigi Fabrizi e alla fondazione Cariplo. Insomma l'( )pas di Generali sull'Ina non lenna la volontà di proseguile nell'integrazione con la compagnia presieduta da Sergio Siglicnti che, mercoledì 20 settembre, sottoporla il progetto (piasi definitivo al vaglio dei suoi consiglieri-azio- nist i 11 tal tu chi' la decisione di proseguire nella creazione di un forte polo di bancassui ance con Ina arrivi a poche ore dalla presentazione ufficiale da parte di Generali del «suoi/ progetto indiist riale per Ina, coni iene inoltre un implicito giudizio sulla (piatita «migliore» del di segno di unione Sanpaolo Ina rispetto alla proposta Generali, E dunque la partita sull'Ina va avanti, confortata dalla presa di posizione unitaria dei consiglieri Sanpaolo che segue (li pochi giorni una identica valutazione dei consiglieri Ina. Se ufficialmente l'iter t cacciato resta quello ili portare avanl i, e realizzare, l'unione con l'Ina, si intensificano parai lelamcntc i segnali di disponibilità a lare fronte unico contro l'attacco di Generali da parte di grandi azionisti sia di Sanpaolo che ili Ina. Ieri, per la seconda volta, il socio francesi! dell'Ina, la Caisse Nulionale de Preboyance che nella compagnia ha il 2%, ha annunciato di essere «pronia a scenderò in campo» a fianco del Sanpaolo Imi per contrastare Triesti;, aggiungendo di «preferire un progetto industriale ad una proposta di tipo finanziario». La Cnp ha aggiunto di essere disposta a mettere al servizio del Sanpaolo la «notevoli; potenza di fuoco» finanziaria che le deriva dai suoi azionisti: le ricche Caisse de Depot.s e Consi gnations e Caisse d'Epargnes. lina dichiarazione che segue di poche ore quella del presidente di Bnp Michel Pébéreail che, ricordandogli «ottimi rapporti con il Sanpaolo» grande azioni sia di Bnp con l'I,6%, aveva concluso: «Se sollecitati, potremmo prendere in considera- zinne l'ipotesi di aiutare un gruppo amico». Sul fronte italiano anche il gruppo Agnelli ha espresso lunedì la volontà di scendere in campo a fianco di Luigi Arctiti in difesa degli interessi di Sanpaolo. Inutile dire che, se si dovesse affrontali' uno scontro, non si sottrarrà certamente il presidcnle del Santandcr Emilio Untili, il quale tra l'altro non vede certo di buon occhio la crescita in Italia del suo avversario: il Bilbao guidato da Emi ho Ybarra, in predicato por allineili ari; il peso in Bui nel caso di vittoria di Generali. Insomma la rete a difesa dell'Ina sembra rafforzarsi di ora in ora. sicuramente confortata dal pronunciamento di casa Agnelli. Perii momento comunque nessuno della parte Sanpaolo-Ina scopre le carte. Se dovesse esserci una contro Opa non verrà certamente lanciata in tempi brevi. Se si dovesse percorrere la strada di una aggregazione da approvare in assemblea, l'Ina può contare sul 30% di voti necessari a tarla [lassare. Tutte le soluzioni, nella precisa ottica di un fronte targato Italia, sono al momento sotto la lente degli advisor: .1.1'. Morgan, Morgan Stanley e Imi per Sanpaolo, Credit Suisse first. Boston e Goldman Sachs per Ina. min Sergio Salienti presidente dell'Ina e, a sinistra. il presidente del Sanpaolo-Imi Luijm Arcati

Luoghi citati: Bilbao, Boston, Genola, Italia