«L'elettronica vincerà l'ingorgo» di Gabriele Beccaria

«L'elettronica vincerà l'ingorgo» IL FUTURO DELLE QUATTRO RUOTE. COSI' SARA' RIVOLUZIONATA LA CIRCOLAZIONE «L'elettronica vincerà l'ingorgo» Gli esperti: è questa la strada giusta retroscena Gabriele Beccaria I0HIN0 Ni ON c'è solo l'origine dell'universo ti togliere il sonno agli scienziati. Anche gli ingorghi cittadini sono uno (lei grandi misteri che aspettano le intuizioni di un Newton o di un Einstein. Negli Stati Uniti a studiarli si sono messi perfino i laboratori di Los Alamos (quelli nel New Mexico, celebri per Iti realizzazione delle bomba atomica) e in Europa è nato un organismo misto pubblico-privato per contrastarli. Se una Teorìa Generale dell'Intasamento Stradale è ancora da venire, si corre intanto ai ripari con il fantasioso armamentario che l'high tedi mette a disposizione. «Errico» (questo il nome dell'ente) ha immaginato un futuro imminente in cui le auto avranno riconquistato la mobilità per cui sono nate, in grado di accele- rare e frenare da sole e di moversi lungo i percorsi meno intasati grazie all'occhio dei satelliti. Agli esasperanti «stopBgo» si sostituire - è questo l'obiettivo - una circolazione perennemente fluida, quindi più silenziosa e meno inquinante. E nell'Atlantide del Volante tutti si riconcilieranno con tut- ti: gli individui con le auto e le auto con i mezzi pubblici: questi si prenoteranno a domicilio e viaggeranno in corsie telematiche. Ciascuno al suo posto, senza interferenze, come in un disegno leonardesco di vie che giudiziosamente si incrociano senza mai toccarsi. Ciò che Leonardo non poteva immaginare, e che adesso è merce corrente, sono gli «Its» «Intelligent transport systems» - i dispositivi elettronici e di telecomunicazioni capaci di miracoli: dall'elenco di «Errico» (che nel 2000 organizzerà a Torino un convegno sulla mobilità) spuntano i sistemi di guida intelligente sui cruscotti, la gestione integrata delle flotte di bus e metrò, i dispositivi di sicurezza su strade, tangenziali e autostrade, il controllo in tempo reale della circolazione, i parcheggi di nuova generazione in grado di sapere chi parte e chi arriva. Nessuno ha saputo (o ha poi u to, visti i costi ancora alti) integrare tutte cpjeste meraviglie in un unico esperimento urbano, trasformandosi così in un caso studio per gli insonni fisici e informatici di Los Alamos, ma osservano i tecnici del consorzio - in molte città si stanno muovendo i primi passi e i risultati - aggiungono - «sono stati molto interessanti». A Barcellona, per esempio, è aumentata del 15 per cento la disponibilità dei parcheggi, mentre a Colonia è stato ridotto di un terzo il tempo perso per la ricerca di un posto in centro. Quanto all'Italia, il sistema maggiormente avanzato è a Tori- no: si chiama «5T» (Tecnologie automatiche per il traffico e trasporti) e integra otto sottosi stemi «Its», coordinati da un Supervisore con il compito di gestire i semafori a seconda delle esigenze del momento: la priorità viene data ai mezzi pubblici e a quelli in ritardo sull'orario. Le indagini hanno evidenziato un deciso migliora mento: del 19 per cento nei tempi di percorrenza del tra sporto pubblico e del 21 per cento di quello privato. Nell'utopia di «Errico» (che comincia già a consolidarsi nel la realtà) il cittadino potrà sce gliere giorno per giorno come muoversi, a seconda dell'offerta differenziata del network auto tram-bus-metrò. Risparmierà in stress e molti soldi: oltre che ossessionare gli scienziati, le congestioni del traffico brucia no ogni anno il 2 per cento del pil europeo. Il consorzio europeo «Enico» punta su un sistema integrato: dalle vetture a guida satellitare ai bus a controllo telematico Nello citt.i dol (litui o i mezzi pubblici si Integreranno con il trasporto privato, i iducendo al minimo l'incubo degli ingorgili 4?

Persone citate: Einstein, Newton

Luoghi citati: Barcellona, Europa, Italia, New Mexico, Stati Uniti, Torino