Ucciso per coso al bar durante un agguato di Anna Langone

Ucciso per coso al bar durante un agguato Foggia: l'anziano stava festeggiando l'onomastico con amici, colpito a un piede il vero bersaglio Ucciso per coso al bar durante un agguato Ferito un altro cliente Anna Langone comspondenteda FOGGIA Una sparatoria tra la folla, in pieno centro a Foggia, è costata la vita ad un passante, che stava festeggiando il suo onomastico al bar sotto casa; ferito un altro uomo, anche lui estraneo al regolamento di conti. Ha perso la vita Matteo Di Candia, 62 anni, pensionato, investito da una gragnuola di colpi mentre si trovava davanti al bar Elia, noi centro storico della città. Intorno alle 19,30, davanti a sedie e tavolini del bar, è arrivata una moto di grossa cilindrata con a bordo due persone, che hanno cominciato a sparare all'impazzata sul gruppo di avventori. Il loro obiettivo, con ogni probabilità, era Salvatore Prencipe, 37 anni, un sorvegliato speciale, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine per essere stato condannato per associazione mafiosa. Prencipe se l'è cavata con una lieve ferita ad un piede: si è subito accorto di ciò che stava accadendo, ha cercato di sfuggire ai killer, ma è stato inseguito, raggiunto e colpito. Por Matteo Di Candia, che non ha avuto il tempo di capire cosa stesse accadendo, non c'è stato nulla da fare. L'uomo, che abitava nella zona e viveva con la madre, era arrivato da circa mezz'ora, insieme ad un gruppo di amici, al bar Elia, dove è avvenuta la sparatoria, nei pressi della parrocchia di San Michele, tra via Pania e via Filangieri. Matteo Di Candia aveva invitato alcuni conoscenti a bere qualcosa per festeggiare il suo onomastico, ma non ha fatto in tempo a stappare lo spumante. L'altro ferito, ricoverato in gravi condizioni in ospedale, è Mario Volpe: era anche lui un avventore, fini¬ to per caso sotto i colpi dei sicari. Al momento della sparatoria, secondo una prima ricostruzione della polizia, nel locale c'erano anche altri due pregiudicati. E' stata sfiorata una strage, l'episodio poteva avere un bilancio ben più grave: alle 19,30, la zona tra via Fania e via Filangieri, dov'è avvenuta la sparatoria, è affollata, vista la vicinanza con la parrocchia dove affluiscono centinaia di ragazzi, impegnati in attività ricreative e sportive. I killer hanno agito con spavalderia, a volto scoperto, sparando tra la folla con una mitraglietta o un kalashnikov. Almeno quaranta i colpi che hanno investito le vittime. Un'esecuzione con modalità simili a quella avvenuta nel giugno scorso, sempre nel centro storico della città, in via Manzoni: in quell'occasione i due killer a bordo di una moto uccisero due giovani pregiudicati. Quello di ieri sera è il 23° omicidio a Foggia dall'inizio dell'anno. Fra i caduti di queste sanguinose battaglie urbane vi sono molti extracomunitari, ma esecuzioni così plateali rivelano la ripresa della guerra di mala. biffar SEri liti filli ivarsri © !rt""TITISI I limi il liiut li SIP . La pretura di Marano, vicino a Napoli, teatro di un'aggressione mortale

Persone citate: Mario Volpe, Matteo Di Candia, Prencipe, Salvatore Prencipe

Luoghi citati: Foggia, Marano, Napoli