Stipendi d'oro a Inps e Inpdap di Bruno Gianotti

Stipendi d'oro a Inps e Inpdap Aprono la strada assieme all'Inali. E subito scoppia la polemica Stipendi d'oro a Inps e Inpdap Partono aumenti fino a 90 milioni Bruno Gianotti (TÒMA Scoppia lo scandalo dei superstipendi ai dirigenti generali di Inps, Inail e Inpdap: da 22 a 90 milioni che vanno ad aggiungersi alla busta paga di chi ne percepisce già oltre 12!) l'anno, a generare nuove superpensioni e ad alimentare un ('ondo speciale che si sarebbe esaurito fra 10 giorni. 11 caso nasce da un'intervista al Grl del segretario della Cgil Paolo Nerozzi e fa scandalo, tanto da smuovere il ministro del Lavoro Cesare Salvi che promette un intervento immediato del governo e il ministro Angelo Piazza (Funzione pubblica), annuncia la conclusione delle verifiche «entro pochi giorni». In teoria 6 tutto regolare e perfettamente lecito: l'aumento scatta proprio in virtù di vari provvedimenti governativi. Prima la legge Bassanini che aveva previsto il passaggio al regime privato dei contratti di lavoro del settore pubblico. Poi, nello scorso luglio, la direttiva-D'Alema sui criteri per la formazione dello stipendio per la qualifica del dirigente generale, eli aumenti sono uno dei primi effetti del nuovo meccanismo c non si fermeranno a 22 megadirìgenti Inps, '.i2 Inail e 11 Inpdap, ma si allargheranno a lutto il settore pubblico, a Stato e Parastato: decine di enti guardano ai tre istituti (i primi ad approvare in consiglio di amministra- /.ione le delibere), come guide per regolare le loro azioni. Tutto nel momento sbagliato, quando si discute di pensioni e soprattutto di superpensioni e di fondi pensione, con il ministro del Tesoro Giuliano Amato che propone di mettere un tetto agli assegni. lì nel posto sbagliato: due istituti nazionali di previdenza. Uno, l'Inps in questo momento ò al centro di una trattativa sindacale significativa: il ministro Piazza sta discutendo l'aumento del 2,4% sul contratto integrativo. Nerozzi, che e il numero uno della Cgil nel Pubblico impiego, è scandalizzato: «La voce accessoria che si aggiunge a un tratta¬ mento di base da 129 e passa milioni l'anno e intitolata "retribuzione di posizione'' - ha spiegato ai microfoni della radio può aumentare del 30% in base ai risultati eventualmente raggiunti». In sostanza, il dirìgente generale ha uno stipendio formato da una base più una parte accessoria che si compone di «retribuzione di posizione» e «retribuzione di risultato», quindi viene pagalo sia per il grado cui è stato elevato sia per i risultati raggiunti, come nel privato. Si tratta, h" aggiunto il segretario del sindacalo «di un aumento che per la maggior parte dei ventidue dirìgenti Inps e degli undici Inpdap avrà effetto anche sul fondo integrativo interno da tempo congelato e operante solo per il personale più anziano. Questo fondo ò destinato a scomparire tra una decina di giorni, il primo ottobre, è quindi è stato opportunamente rimpinguato in "zona Cesarmi"all'ultimo momento utile». Ed e proprio il metodo che indigna Nerozzi e scuote l'amor proprio di milioni di pensionati Inps. Perchè gli aumenti sarebbero piuttosto carbonari, contrattati in silenzio lontano dai tavoli ufficiali: «Questa contrattazione - dice - è stala fatta senza sindacato e volutamente senza sindacato ha effetto per tutti i dirigenti». Ora il governo sta verificando la regolarità e la congruità delle delibere varate dai consigli di amministrazione. Il ministro Piazza spiega che i contratti collettivi e individuali di lavoro nel pubblico impiego utilizzano risorse pubbliche: «E doveroso quindi che vi sia un controllo da parte del governo». Per il ministro bisogna «assicurare il rispetto dei limiti di compatibilità generale, finanziaria e organizzativa», un compilo che spetta ai ministeri di Funzione Pubblica e Tesoro, (mindi e perfettamente lecita la verifica che si concluderà nei prossimi giorni e non porterà ad «alcuna lesione delle legittime aspettative dei lavoratori: le ragioni delle parti (enti e sindacato) saranno valutate con la massima attenzione ed equità».

Persone citate: Angelo Piazza, Bassanini, Cesare Salvi, Giuliano Amato, Nerozzi, Paolo Nerozzi

Luoghi citati: Inps