«Gestioni divise dopo l'Opas Lina avrà ludo il ramo Vita»

«Gestioni divise dopo l'Opas Lina avrà ludo il ramo Vita» «Gestioni divise dopo l'Opas Lina avrà ludo il ramo Vita» MILANO Generali scala l'Ina riconoscendoli; l'onore delle armi. Nel piano industriale presentato ieri agli analisti e alla stampa, uno degli assi portanti dell'integrazione tra i due gruppi assicura all'Ina la primogenitura nella vita. E infatti sotto il vessillo dell'Ina passeranno i 13.335 miliardi di «premi vita» di Generali che andranno a sommarsi ai 3100 «premi vita» di Ina. Percorso inverso farà Assitalia, che integrerà i suoi 2.170 miliardi di premi nei «danni» con i 19.000 miliardi di «danni» di Generali. LA STRUTTURA. Il piano di integrazione identifica tre centri di «eccellenza» nei quali, si sottolinea, verranno valorizzato le «competenze dei due gruppi». L'attività Vita concentrata nell'Ina consentirà al nuovo mega-gruppo di essere primo in Europa nel ramo vita con una quota del 6%, davanti ad Axa con il 5,9%, e di raggiungere la leadership in Italia con una quota aggregata (ossia con Alleanza) del 33%. L'attività Danni, integrata in Generali, conquisterà il primo posto in Italia con una quota di mercato del 19%, il secondo in Europa (5,8%) dopo Allianz (6,4%). Le attività di «asset management» (Prime - Ina Sim - Altinia Sim) concentrate in una Sgr di gruppo si candidano a loro volta a conquistare la leadership in Italia nella previdenza integrativa. RETI DI DISTRIBUZIONE. Resteranno distinte sebbene nell'ambito di una «strategia coordinata» dove, a monte, verranno concentrate le funzioni di supporto (gestione acquisti, cali center, Edp, tic, logistica e back office. Le gestioni patrimomiali verranno unificate. Nulla Vita opereranno la nuova Ina e Alleanza, la quale resterà indipendente. Insieme la forza distributiva sarà pari a 34.000 agenti, subagenti e produttori, 4.000 sportelli di partner bancassicurativi e 2.000 promotori finanziari. SINERGIE. Entro il 2002 verranno generate sinergie por 210 milioni di euro: 110 sul piano dei costi (G5 milioni da risparmi di costi del personale, 45 da spese generali), 30 da sinergie di ricavi da commissioni e 70 da sinergie di ottimizzazione. I costi di riorganizzazione una tantum sono stimati in 60 milioni di euro. Nei danni è prevista una riduzione del 2% della sinistralità. MIX DI PRODOTTI latti cento i premi globale del gruppo, il portafoglio di Generali-Ina sarà cosi suddiviso: il 58% nella Vita, il 38,6% nei Danni e il 3,3% nella riassicurazione. I premi suddivisi per Paese vedranno l'Italia pesare per il 35,9%, la Germania per il 27,9%, la Francia per il 13,5%, l'Austria per il 4,8%, la Spagna per il 4,6%. POSIZIONE IN EUROPA. Il gruppo Generali-Ina, se l'Opas avrà successo, sarà primo in Europa nella Vita, seguito da Axa (5,9%), Allianz (5,1%), Cgu (2,8%) e Zùrich (1,8%), secondo nei Danni, preceduto da Allianz (9,7%) e seguito da Axa (5,3%), Zùrich (3,3%) e Cgu (2,8%). Considerando la quota complessiva di mercato sarà con il 5,8% secondo dopo Allianz (6,4%0 e prima di Axa, terza con il 5,6%. Considerando i premi, con 43 mila miliardi di Ecu Generali sarà terzo dopo Axa (52 mila miliardi di euro) e Allianz (46 mila miliardi di euro). PESO AZIONISTI INA NEL CAPITALE GENERALI. Con un'adesione all'offerta del 50,l%o il peso degli azionisti Ina sarà del 12%, con un'adesione del 15,4% salirà al 15,4%, con una adesione del 100% toccherà il 21,4% del capitale Generali. fr. e. s.l

Persone citate: Nulla Vita