Taiwan, terremoto nella natte

Taiwan, terremoto nella natte «Il sisma più forte dall'inizio del secolo». E le scosse tornano in Turchia e ad Atene Taiwan, terremoto nella natte Decine di morti, centinaia i sepolti vivi TAIPEI La maledetta stagione dei terremoti, in questo scorcio di fine millennio, ha visto ieri l'emergenza a Taiwan. I ventidue milioni d'abitanti dell'isola sono stati svegliati ieri notte all'una e 47 minuti (le 19,47 italiane) da una fortissima scossa. La gente, molti ancora in pigiama, si è riversata nelle strade in preda al panico. E poi le solite scene strazianti di ogni sisma: gemiti che escono da sotto gli edifici crollati, il latrato delle sirene di ambulanze, pompieri e polizia, gente in lacrime per i cari perduti. Le prime stime parlavano di tre morti e qualche decina di intrappolati vivi sotto le macerie. Ma mano a mano che il tempo passava, il bilancio si è aggravato. Stanotte, attorno all'una, già si parlava di «oltre sessanta morti accertati e più di trecento persone sotto le macerie». Ed un responsabile del ministero dell'Interno di Taiwan diceva: «Credo che il bilancio sia destinato ad aggravarsi, perché numerose persone sono sotto le macerie degli edifici crollati». A Taipei, la capitale, si sa per certo del crollo di un albergo con 78 camere, il Sungshan Hotel, situato davanti all'omonima stazione ferroviaria: gli ultimi sette dei suoi dodici piani sono stati polverizzati dal terremoto. Ed almeno un edificio abitativo, di otto piani, è stato raso al suolo, secondo alcuni testimoni, inoltre, avrebbero ceduto anche gli edifici di due scuole, ed in almeno una di esse potrebbero esserci state vittime, visto che nell'annesso convitto dormivano parecchi alunni. Ma le distruzioni peggiori sono state registrate a Taichung, una città di centomila abitanti situata vicino all'epicentro del sisma. «E' stato uno dei terremoti più forti che abbia sentito in vita mia», ha detto il sindaco Liao Yunglai. Secondo l'Istituto geologico del Colorado (Usa), la scossa ha raggiunto i 7,3 gradi della scala Richter: un terremoto «forte e potenzialmente distruttivo». Ma a Strasburgo, centro della rete di sorveglianza sismologica francese, la potenza del sisma è stata valutata addirittura a 8,1 gradi Richter. L'epicentro è stato individuato 50 chilometri sottoterra a Puli, nella regione centrale di Nantù, 145 chilometri a Sud-Est di Taipei. Mentre le squadre di soccorso iniziavano il loro frenetico lavorio, il Presidente taiwanese Teng-Hui ha rivolto in televisione un appello alla calma, assicurando che il governo ha mobilitato tutte le sue risorse per far fronte al disastro. Ma a sentirlo erano in pochi, poiché in più di metà dell'isola il terremoto ha interrotto l'erogazione della corrente elettrica ed ha messo fuori uso i telefoni. Il Presidente Usa Bill Clinton, assieme alla moglie Hillary, hanno prontamente espresso la propria solidarietà con «quanti hanno subito perdite e quanti possono ancora aver bisogno di aiuto. Siamo in contatto diretto con le autorità di Taiwan per stabilire quale assistenza possano fornire gli Stati Uniti». La situazione di caos è stala peggiorata dal fatto che, dopo la prima, fortissima scossa, è so¬ pravvenuto uno «sciame» di scosse d'assestamento, alcune dello quali distruttive. E' stata in particolare una di queste, pari a 5,9 gradi Richter, a provocare le distruzioni maggiori, ben sedici minuti dopo la prima. Solo allora sono crollati i palazzi, evidentemente ormai già lesionati, a Taipei ed a Taichung. A Chang Hua, dove sono crollati diversi edifici, è stato fortemente danneggiato un ospedale, e diverse persone, non si sa ancora quante, sono rimaste intrappolate sotto le macerie, i pazienti sono stati trasferiti in altri centri di cura, ma ancora non si sa se vi siano state vittime. I geologi locali avevano avvertito che la regione meridionale dell'isola poteva essere soggetta a rischi, ed avevano previsto un evento sismico di grande entità, dopo un ciclo di trentanni di relativa calma. L'ultimo terremoto di tale intensità, comunque, aveva colpito l'isola nel 1906, nel distretto meridionale di Chahy, uccidendo 1258 persone. Più o meno alla stessa ora sono state registrate una forte scossa, pari a cinque gradi Richter, nella Turchia Nord-occidentale, la stessa regione colpita dal sisma il 17 agosto; ed un'altra ad Atene, pari a 3,6 gradi Richter, con epicentro sotto il monte Parnaso, come nel sisma di quindici giorni fa. Nella capitale Taipei è crollato un albergo Si scava tra le macerie La scossa più violenta di 7,6 gradi Richter Le squadre di soccorso in azione tra le macerie dei palazzi a Taipei A sinistra, un pompiere porta a braccia una donna appena estratta dalle macerie di un edificio ma-' W&3Étt^w: Hsinchu ^r^ommxS^f >T'aichuno •Changhua TAIWAN Ahiai ■PFSCMIOMS'-- t E^L Jceano. il ^fT'alnan Oartuno -."il(iòtafuMJÌ.<«- ' ' " InglItlKK ~

Persone citate: Bill Clinton, Chang Hua, Liao Yunglai, Richter, Teng