NEL RICORDO, UN SEGNO DI PACE di Aldo Rizzo
NEL RICORDO, UN SEGNO DI PACE NEL RICORDO, UN SEGNO DI PACE Aldo Rizzo RAISSA Gorbaciova ritorna oggi a Mosca, per i funerali e la sepoltura. Impossibile non pensare a un altro ritorno, che forse fu l'inizio della sua fine, la notte del 21 agosto di otto anni fa. Raissa, stremata, colpita nel profondo della sua esistenza, ma coraggiosa e consapevole, accanto al marito, sulla scaletta dell'aereo, che li aveva riportati dalla Crimea e dall'insulto golpista, sventato da Eltsin. Ora ritorna in una capitale ancora più confusa e drammatica di quella del 1991, in cui è lo stesso Eltsin a barcollare, in uno scenario politico imprevedibile. Di contro, è grande l'emozione popolare per la sua morte, e ci si può domandare se non sia l'occasione di una rivalutazione nazionale del gorbaciovismo, in una Russia che è di nuovo a un bivio storico. In questi otto anni, il declino fisico di Raissa non si è mai disgiunto dal sostegno profondo ed esplicito alla figura politica del marito e alla sua possibile eredità. Al di là del sentimento coniugale, certo grandissimo, ha continuato ad essere la «First Lady», l'interprete femminile di una politica bocciata più che fallita (nel suo significato di mediazione, di moderazione, di evoluzione controllata della democrazia). Ciò non ha impedito in Russia la caduta progressiva, fino all'annullamento, di quell'immagine di Gorbaciov che invece ha resistito in Occidente. Può cambiare qualcosa adesso? Eltsin salvò Gorbaciov, dai golpisti per poi distruggerlo politicamente, grazie anche ai suoi errori, ai limiti oggettivi della sua linea revisionista. Ora, nel tramonto eltsiniano, la lotta per il potere a Mosca è ancora più crudele e spietata, anche se nel frattempo non sono mancati cruciali progressi democratici. Che l'emozione collettiva possa tramutarsi in un diretto segnale politico, è assai improbabile. Ma che dia vita a una riflessione di pace, tra attentati e guerre, questo è possibile, e comunque auspicabile.
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Grace Kelly ha pagalo
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- L' artigianato della Fontanabuona in vetrina
- Al parricida Egidio Santato ventitré anni di reclusione
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- MARGARET LEE gira un film dopo l'altro a Roma
- Quanto dichiarano a Finale Ligure politici e avvocati
- Ancora minacce
- Chiavari scopre Lele Luzzati una mostra a Palazzo Rocca
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Mani pulite non va al governo
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- La sindrome di Giuda
- In ricordo di Angeli
- Grace Kelly ha pagalo
- La mafia a Torino
- Orrenda sciagura stamane presso VENARIA
- La controversia dei dirigenti dc
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Mani pulite non va al governo
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- La sindrome di Giuda
- In ricordo di Angeli
- Grace Kelly ha pagalo
- La mafia a Torino
- Orrenda sciagura stamane presso VENARIA
- La controversia dei dirigenti dc
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy