li capostazione suicida sotto il treno di Fabio Pozzo

li capostazione suicida sotto il treno Separata, era in aspettativa perché depressa: i giudici avevano scelto il padre li capostazione suicida sotto il treno Rapallo, alla donna era appena stata tolta la figlia Fabio Pozzo GENOVA Si è uccisa gettandosi sotto il treno dopo che il tribunale gli ha tolto il figlio e lo ha affidato all'ex manto. La vittima è una capostazione delle Ferrovie dello Stato. Aveva 3(3 anni, abitava a Rapallo. Il dramma si è consumato ieri sui binari della stazione di Rapallo, nel primo pomeriggio. La donna era da tempo in aspettativa, perchè affetta da una profonda forma di depressione. Un mese e mezzo fa il suo sistema nervoso aveva subito un primo «black out»: la capostazione aveva tentato di togliersi la vita nello scalo di Sestri Levante, gettandosi sui binari. L'avevano agguantata in extremis due agenti della polizia ferroviaria, che l'avevano salvata. La donna era stata posta a riposo dalla direzione compartimentale, nella speranza che ri¬ trovasse l'equilibrio perso. Ma a tomentarla erano soprattuto problemi di tipo famigliare, quelli che anche stando a casa non sempre «guariscono». Alle spalle aveva una storia sentimentale finita, un vincolo matrimoniale spezzato. Si era separata dal marito, stava penando per l'affidamento del figlio. Un dolore che proprio pochi giorni fa le è esploso dentro: i giudici hanno deciso di toglierle la gioia di continuare a essere mamma a tempo pieno, scegliendo di affidare all'uomo le cure del bambino. Era già provata, questa è stata forse l'ultima goccia che le ha fatto traboccare il cuore. Ieri pomeriggio la capostazione è uscita di casa, ha raggiunto la stazione di Rapallo. Erano circa le 14, la banchina era affollata. Lei ha scambiato alcune parole con i suoi colleghi, poi si è allontanata dal gabbiotto dell'ufficio di controllo del traffico, e ha incominciato a cammina¬ re verso i binari. Era già suonata la campanella segnalante l'arrivo del treno regionale per Savona. La capostazione ha percoso i pochi metri che separano l'edificio centrale dello scalo al primo binario, quello sul quale transitano i convogli diretti a Ponente. I viaggiatori in attesa hanno sentito lo stridìo dei freni, un colpo sordo. La capostazione è stata travolta, ma non mortalmente. Sono trascorsi aitimi terribili, in attesa doi soccorsi. E' arrivata l'auto modica, il personale ha tentato il tutto per tutto. La donna è stata stabilizzata, intubata, ventilata. Aveva riportato un vasto trauma cranico, un trauma toracico, fratture agli arti. Ma il suo cuore resisteva ancora. E' stata trasportata al campo sportivo dove è atterrato un elicottero. Era ancora viva quando è giunta all'ospedale di Genova: i medici hanno tentato di strapparla alla morte, ma non ci sono riusciti.

Persone citate: Ponente

Luoghi citati: Genova, Rapallo, Savona, Sestri Levante