La Stampa - Consultazione Archivio

«Il pericolo viene dai fiumi» IL CLIMA SEMPRE PIÙ' «CATTIVO» «Il pericolo viene dai fiumi» II meteorologo: decisive le prossime ore intervista Gabriele Beccaria L m ESTATE orribile degli ™ eccessi, del troppo cal¬ do e del troppo freddo, del secco e del bagnato, lascia l'Italia nel modo peggiore, con allarmi che scattano in tutte le Regioni e la mobilitazione della Protezione Civile. Guido Caroselli, ci dia la sua analisi di meteorologo: quanto è grave questa improvvisa «frustata» di pioggia e di freddo? «Premesso che domani (oggi per chi legge) il maltempo si concentrerà ancora sul Nord e poi si trasferirà nelle successive 24 ore al Centro e al Sud, bisogna capire quale sarà la risposta dei corsi d'acqua. 1 temili dei fiumi e dei torrenti sono infatti diversi da quelli della pioggia, sono posticipati: reagiscono quando le precipitazioni hanno rallentato o cessato del tutto». Fino a quando dovremo subire questa fase di piogge torrenziali? «E' probabile un miglioramento delle condizioni martedì o mercoledì, ma in questo momento è difficile fare previsioni attendibili: ci aspettiamo l'arrivo a breve di una "fascia d'intervallo", in attesa di nuove, ulteriori perturbazioni. Stiamo assistendo a qualcosa che assomiglia molto a un romanzo a puntate: non parlerei, comunque, di un ritorno a breve del beltempo». Siamo anche noi, come; gli americani, vittime della «tropicalizzazione», con un clima sempre più incattivito e ostile? «Sì. E' sbagliato pensare che l'effetto serra produca soltanto una serie di record, per esempio con estati di anno in anno più calde. Accade invece che provochi un deciso aumento dei fenomeni violenti: l'energia che l'uomo immette nell'atmosfera deve trovare valvole di sfogo e questo processo si manifesta con l'insorgere crescenti; di uragani, cicloni, tornado e trombe d'aria». Quale sarà il percorso delle piogge? Ci saranno zone risparmiate? «Direi di no. Dopo il NordOvest, saranno colpiti il NordEst, il Centro e la zona tirrenica, compresa la Campania, mentre martedì sarà interessato anche; il Sud e, solo dopo essersi scaricata sull'area adriatica, finalmente la perturbazione ci lascerò. In attesa di un'altra».