Axa guarda ma non si muove

Axa guarda ma non si muove I francesi: «Non siamo schierati anche se ci interessa l'Italia» Axa guarda ma non si muove Carlo Bastasin inviato a FHANCOrORTf La contesa per l'Ina sfa mettendo in agitazione l'ini ero mercato europeo delle compagnie' di assicura/ioni!. «Uno scossone che si farebbe! sentire in tutta Europa», lo giudica un portavoce della compagnia assicurativa francese Axa, che torna a smentire pero il coinvolgimcn- 10 del gruppo transalpino: «Axa non ha in questo momento alcun ruolo nell'Opas su Ina, né ne ha avoli in precedenza noi confronti di Geno rali» Ai vertici del colosso assicurativo francese tut invia l'operazione viene seguita ila vicino: «Non possiamo negare 11 nostro interessameli 10 per il mercato italiano, ma in questo momento non siamo schierati con nessuno». Axn viene considerato dagli analisti di Francoforto una specie di «osservato speciale» nello scacchiere delle acquisizioni. La compagnia francese, che contendi; al gruppo Alluni/, di Monaco, la leadership europea, è infatti (piasi assente dal mercato italiano, che invece rappresenta per Allianz 11 secondo mercato europeo più importante dopo la Gernmnia. «Per Axa - osserva un analista tedesco del mercato assicurativo - il movimento in corso sul mercato italiano può rappresentare l'ultima opportunità por un ingresso significativo: l'equivalente di ciò che Agf in Francia ha significato due anni fa per Allianz». Se da Parigi si ammette di lenirne sotto stretta osservazione gli avvenimenti italiani, da Monaco Allianz si può permettere un maggiore distacco: nel caso in cui Generali si appropri dell'Ina, la coni pagnia triestina diventerà troppo grande per essere oggetto di interesse dei rivali francesi, ma sarà occupata in una ristrutturazione internu molto problematica, lascian- II prePel'Ingole do spazio ai concorrenti già presenti sul mercato italiano. Ina viene considerata una compagnia ben gestita, ma con necessità di intervento sul fronte dei costi e con un rapporto personale-premi tre volle meno conveniente di quello delle compagnie più efficienti. I/ipotesi di taglio di migliaia di dipendenti viene giudicata un ostacolo di dimensione politica. Dal punto di vista industriale viene invece giudicata efficiente la soluzione di bancassicurazione proposta da Sanpaolo-Imi, «le sinergie di marketing sarebbero mollo forti», ma anche in questo caso verrebbero ristretti i margini di ingresso sul mercato italiano per nuovi concorrenti stranieri. Axa ha condotto un'intensa campagna di acquisizioni negli Anni Novanta: Ameri- nz one ti» can Equitable ('91 ), National Mutual ('95), Uap ('97) e Guardian Royal Exchange nel febbraio scorso. L'obiettivo è di distribuire i propri prodotti attraverso canali diversi. Le compagnie acquisite avevano infatti la caratteristica di avere forti canali commerciali, ma di esseTO in modeste condizioni e quindi poco costose. Il presidente di Axa, Claude Bcbóar, ha già indicato di avere nuovi obiettivi nel mirino, ma gli si attribuiscono nuovi interessi in particolare sul mercato americano e su quello asiatico. Secondo fonti di Francoforte, il recente incontro tra Bébéar e il presidente dell'Ina, Sergio Siglienti, non avrebbe avuto per oggetto una richiesta di aiuto da parte italiana, ma un accertamento sul non intervento dei francesi. Axa d'altronde considera le partite di scambio con Generali-Modiobanca non del tutto convenienti: un eventuale ingresso dei francesi in Fondiaria o Sai (le compagnie che fanno parte dell'orbita di Mediobanca) viene considerato una soluzione «non preferita». Le due compagnie infatti sono specializzate soprattutto nel settore Danni, mentre Axa è interessata al ramo Vita che per Fondiaria corrispone a circa il 20% del totale dei premi e per Sai a circa il 25%. L'attrattiva del mercato italiano è d'altronde quella di un mercato che per ragioni demografiche avrà uno sviluppo superiore a quello di ogni altro mercato europeo nei prodotti legati all'invecchia mento della popolazione. Se condo una recente analisi di Merrill Lynch, nel 2030 oltre il 31,3 per cento degli italiani avrà più di 65 anni, contro una media europea del 23 per cento. Lo sviluppo del merca to della previdenza integrativa ò inoltre reso urgente dalla situazione problematica del la finanza pubblica. Per i tedeschi della Allianz l'Ina sarebbe una soluzione golosa: sono «molto forti» le sinergie col Sanpaolo II presidente delle Generali, Alfonso Desiata

Persone citate: Alfonso Desiata, Ameri, Carlo Bastasin, Claude Bcbóar, Guardian Royal, Merrill Lynch, Sergio Siglienti

Luoghi citati: Europa, Francia, Francoforte, Italia, Monaco, Parigi