Fronte compatto a Torino
Fronte compatto a Torino Fronte compatto a Torino La Compagnia appoggia Arcuti Castellino nega ogni mediazione TORINO «Non interferiamo nelle decisioni del management». La Compagnia di Sanpaolo, principale azionista del Sanpaolo-Imi con circa il 16 per cento, assicura di aver piena fiducia negli uomini che guidano il gruppo bancario e appoggia le sue inizialive. Lo dice il presidente Onorato Castellino, rompendo il silenzio di queste prime frenetiche ore seguite all'annuncio dell'Opas di Generali su Ina anche per smentire qualsiasi ruolo di mediazione che la Compagnia avrebbe svolto tra il gruppo torinese e la holding assicurativa triestina. Castellino ha risposto alle domande dei giornalisti in occasione della presentazione del nuovo allestimento delle collezio- ni dell' Ottocento della Galleria d' Arte Moderna di Torino. Il professore torinese, che da pochi mesi ha assunto le redini della fondazione, ha ricordato che il valore della partecipazione della Compagnia nel Sanpaolo Imi è di 5500 miliardi e che la Compagnia ha anche il 3 per cento dell'Ina per un valore tra i 600 e i 700 miliardi. «È evidente - quindi - che siamo molto interessati a ciò che avviene su questo fronte, a tutto ciò che favorisce lo sviluppo dell'una e dell'altra impresa. Il Grappo Sanpaolo Imi, nel quale ci sono Sanpaolo Vita e Fideuram, ha tutti i titoli e le premesse per rafforzarsi ulteriormente nel settore. La Compagnia non interferisco nella gestione del Sanpaolo Imi, nemmeno nelle occasioni strategiche, ma ha piena fiducia nel management ed esprime quindi appoggio alle sue iniziative in quanto volte a finalità di rafforzamento e di espansione che sono nel nostro interesse di azionisti». Sull'ipotesi, avanzata ieri da un quotidiano che lo stesso Castellino e il consigliere del gruppo torinese Enrico Salza abbiano tentato una mediazione tra SanpaoloImi e Generali, il presidente della Compagnia ha replicato: «E' assolutamente falso. Ho parlato con Salza, ma né la Compagnia né io in particolare abbiamo preso iniziative di mediazione. E nemmeno ne siamo stati coinvolti». Castellino ha poi precisato che il Comitato di Gestione della Compagnia che si è riimito ieri era previsto da tempo e non ha affron¬ tato assolutamente la questione Ina. I prossimi appuntamenti previsti sono un nuovo Comitato di Gestione il 14 ottobre e un Consiglio Generale il 20 ottobre. «Il management continua nella sua operazione di contatti con Ina ha precisato Castellino - Io appoggio questo e siccome Ina è in pieno accordo con San Paolo Imi vuol dire che siamo in pieno accordo con Ina». Che subito dopo a chi chiedeva se quella di Generali è un'operazione prepotente, risponde: «Prepotente l'ha detto Umberto Agnelli e il dottor Umberto Agnelli non è la Compagnia di San Paolo. È Ili o Ifil. È un azionista ma non è l'unico». Va ascoltato, insomma, «ma la Compagnia tiene alla sua autonomia». [r.e.s.J
Persone citate: Arcuti Castellino, Castellino, Onorato Castellino, Salza, Umberto Agnelli
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