Ina, si prepara il grande scontro deIl'Opas di Valeria Sacchi

Ina, si prepara il grande scontro deIl'Opas Piazza Affari sempre più vivace. Unicredit e Bilbao da Ciampi. Amato: governo neutrale Ina, si prepara il grande scontro deIl'Opas Generali verso un aumento di capitale Valeria Sacchi MILANO : - • " Mentre al listino continuano a tener banco i titoli coinvolti nell'ultima battaglia borsistica, quella tra Generali, Ina e Sanpaolo-lmi, con il titolo dell'Ina che sale sopra la soglia dei 3 euro a sfiorare i valori offerti dall'Opas, all'interno dei gruppi impegnati nella guerra finanziaria prosegue febbrile il lavorio per mettere a punto le strategie di attacco e di difesa. Ormai non ci sono più né sabati né domeniche. il presidente della Compagnia Sanpaolo, Onorato Castellino, ha disdetto por la prossima settimana tutti i suoi impegni all'Università; il presidènte del Sanpaolo Imi Luigi Arcuti è ancora a Roma dove é tornalo anche il presidenti: dell'Ina Sergio Siglienli; gli amministratori delegali coinvolti passano da una riunione all'altra; gli advisor e i i i-lai ivi staff Bono in fibrillazione; il governo cerca di restare Inori dalla mischia e il ministro del Tesoro Giuliano Amalo ribadisce che «può solo avere posizione di neutralità». Oggi a Siena, il Montepaschi ha convocato un consiglio di annui lustrazione «straordinario», che anticipa quello del 23 settembre fissato per l'esame della semestrale. Poiché martedì prossimo si riunirà a Torino il consiglio di Sanpaolo Imi nel tinaie siedono i rappresentanti elei gruppo senese, azionista importante con il 0%, è logico dedurre che i vertici vogliano consultarsi prima di allora sul da farsi. Non è un mistero che al Montopaschi, che ha appena messo sul mercato la prima tranche di titoli e che da un anno a questa parte si è risvegliato dal «lungo sonno», la guerra in corso con le possibili «pedine» che verrebbero liberate nel caso di vittoria di Generali (Bnl e Baneonapoli) possa rappresentare una allettante prospettiva. Qualcuno ha del resto già scritto che, per portarlo dalla sua parte, Mediobanca avrebbe l'alto balenare la possibilità di cedere a Rocca Salimbeni «La Fondiaria». Anche il fronte Generali non è inattivo. La compagnia chiarisce che all'assemblea straordinaria, convocata ai primi di novembre per l'aumento di capitale riservato agli azionisti Ina che aderiranno all'Opas appena lanciata, verrà deliberato il ripristino della delega al consiglio per aumentare il capitale sociale, con diritto di opzione, fino ad un massimo di 250 milioni di nuovi titoli. Sempre i vertici del Leone: il presidente Alfonso Desiata e i due amministratori delegati Gianfranco Gutly e Fabio Cerchiai incontreranno lunedì a Milano gli analisti. E, subito dopo, la stampa. Parallelamente si muove Unicredit che, come è noto, ha avviato colloqui con il Banco di Bilbao, forte partner di Bnl, istituto cui Lucio Rondelli e Alessandro Profumo guardano da qualche tempo con molta attenzione. Ieri il presidente Rondelli è stato ricevuto al Quirinale da Carlo Azeglio Ciampi, e sempre il presidente della Repubblica sarà oggi a Siena con il ministro del Tesoro Giuliano Amato. I vertici del Montepaschi coglieranno l'occasione per «ragionare» con loro sulla battaglia in corso? Mentre rende insonni gli attori della tenzone, l'Opas Generali fa viceversa assai bene a piazza Affari, sulla quale agisce da tonico. Lo spiega con chiarezza l'economista Mario Baldassari, il (piale afferma: «Sono le nuove regole del mercato. Quello che fino a qualche anno fa si sarebbe discusso o concordato magari in una cena riservata, per finire sui giornali a cose fatte, ora è subito pubblico e finisce in prima pagina senza che si sappia come andrà a finire». Aggiunge Riccardo Gallo: «Sono operazioni che comunque fanno bene perché vivacizzano il mercato, e ci avvicinano agli altri Paesi». Il mercato puntualmente rifinite la situazione. In una giornata tornata in positivo (+0,50%) grazie anche alle scadenze tecniche, il titolo Ina raggiunge il nuovo record di 3,015 euro chiudendo a 2,9915 in rialzo del 2,85% |+17,85 in setto sedute), e vede passare sul parterre il 3,2% del proprio capitale. Significa forse che, oltre agli investitori istituzionali che comunque puntano su dei rilanci, anche alcuni grandi azionisti della compagnia starebbero rafforzando le proprie posizioni. Bene anche le Generali che guadagnano l'I,32% e bene il Sanpaolo Imi che sale del 2,27%, trascinandosi dietro Fideuram che scatta in su di oltre il 4%. Cala viceversa la pressione sul titolo Mediobanca, grande architetta dell'assalto. L'azione di via Filodrammatici scende dell'1,68%. Oggi il consiglio del Montepaschi possibile nuovo contendente E Mediobanca potrebbe cedere ai senesi il controllo della Fondiaria Milli Il presidente del Sanpaolo Imi, Arcuti CHI COMANDA ALLE GENERALI 6,07% 3,87% 4,86% 4,76% 2,45% 2,40% 1. Spafid 2. Mediobanca 3. Banca d'Italia 4. Euralux 5. State Street Bank and Trust Company 6. The Chase Manhattan Bank N.A. Spafid ho In custodia le azioni al servizio dei warrant emessi dalle Generali con l'aumento di capitale del 1991 che, quindi, non sono legate al patto di sindacato che unisce Mediabanca alla Euralux. Tale patto è in scadenza nel 2001

Luoghi citati: Bilbao, Milano, Roma, Siena, Torino