Fisco, sarà più semplice il 730 del Duemila

Fisco, sarà più semplice il 730 del Duemila Detraibili le spese per apparecehiature sanitarie. Da ottobre arriva la eartella esattoriale «trasparente» Fisco, sarà più semplice il 730 del Duemila Si potranno pagare le tasse anche in Euro Bruno Gianotti DOMA Dalle Finanze arriva un'altra raffica di novità fiscali. Tutte nel segno della trasparenza, della semplicità e dell'efficienza promesse dalla riforma del ministro visco. La novità più importante è la semplificazione del modello 730-2000, che diventa di due pagine, con scrittura e istruzioni comprensibili (siamo sempre nel campo dello promessi!), più la possibilità di utilizzare ampie detrazioni. I nuovi modelli sono praticamente pronti e approvati: dovranno essere pubblicati sulla ( iazzetta Ufficialo del 15 ottobre. Ma C'è anche la trasparenza delle cartelle esattoriali che cominceranno ad arrivare dal 1 " ottobre: multe arretrate, bolli non pagati o simili saranno sempre Beccature, ma il contribuente avrà almeno la soddisfazióne di sapere di che si tratta e che cosa dovrà fare. Infine i controlli formali degli uffici, d'ora innanzi incentivati da una sorta di premio di produzione che punta a far smaltire l'arretrato pluriennale ed a riportare in tempi accettabili le (.'ventilali contestazioni. IL MODULO. La «madre di tutti i modelli», il 730 che usano soprattutto lavoratori dipendenti 6 pensionati, viene ridotto a due pagine senza troppi calcoli. Dal prossimo anno potrà compilarlo anche chi deve presentare la dichiara zione dei redditi per conto di minori ;> persone incapaci, da sacerdoti, parlamentari e soggetti impegnati in lavori socialmente utili. LIRE ED EURO. In ossequio all'eurocalendario, potranno essere calcolati e versati in lire 0 in moneta europea. Chi sceglie la seconda opzione dovrà barrare una casella e adottare un arrotondamento maggiore: ai 50 centesimi, poco meno di mille lire. Ami il Dal prossimo anno, sarà possibile scontali; la quota degli affitti concoidati che prevedono pei gli inquilini detrazioni di 160 o 320 mila lire. Pei scoraggiare le truffe, saranno richiesti ì dati di registrazione del contratto, l'anno di presentazione della dichia¬ razione lei (! il Comune di ubicazione degli immobili. IRPEF COMUNALE. Dopo l'Irpef regionale, (intra nella dichiarazione dei redditi anche l'Irpef comunale. Non è necessario fare calcoli astnisi: basta riportare gli importi delle trattenute effettuate dai datori di lavoro. Obbligatorio indicare il Comune di residenza, visto che le amministrazioni possono aumentare o no l'Irpef dello 0,2%. DETRAZIONI. Si allargano elenco e norme. Le spese sanitarie detraibili comprendono ora anche acquisto o affitto di attrezzature sanitari!!, come la macchinetta per l'aerosol, la carrozzina, lo .sfigmomanometro per misurare la pressione e forse anche siringhe e termometro. Nelle istruzioni, viene chiarito che fruiscono delle detrazioni d'imposta anche gli eredi che hanno saldato spese sanitarie del defunto, li si sconteranno anche gli interessi sui mutui prima casa (fino a 5 milioni). CONTROLLI. Le Finanze hanno messo a punto il piano per smaltire entro un anno 9 milioni di dichiarazioni giacenti. Le nuove arrivano infatti per via telematica e il primo controllo avviene già automaticamente al ministero. Il sistema di incentivi prevede una media ottimale di 22 pratiche giornaliere a testa: se viene raggiunto fa scattare un premio massimo di 10.500 lire a pratica, che viene progressivamente ridotto se l'obiettivo non 6 stato raggiunto. CARTELLE ESATTORIALI. Il regolamento che stabilisce le innovazioni per le cartelle esattoriali è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficia¬ le e dal 1" ottobre chi avrà il dispiacere di ricevere la notifica avrà almeno la possibilità di capire quanto, cosa e perché. Certo riceverla non sarà mai piacevole, ma d'ora in avanti la cartella esattoriale metterà meno paura al contribuente: è in arrivo il ruolo «trasparente», in cui si troveranno indicati tutti gli elementi necessari per capire chi pretende le somme e perché: chi è l'onte creditore, la specie del ruolo, anno o periodo di riferimento del credito, importo di ogni articolo di molo e numero delle rate in cui deve essere riscosso, con i relativi importi e la scadenza di ciascuna. Se mancano i dati, il contribuente non è tenuto a pagare. Il ministro delle Finanze Vincenzo Visco

Persone citate: Bruno Gianotti, Vincenzo Visco