«Vittoria in Daghestan»

«Vittoria in Daghestan» «Vittoria in Daghestan» I russi: cacciati tutti i ribelli Ma Basaevprepara il rientro MOSCA I russi festeggiano la vittoria, la prima in tanti anni nel Caucaso. Ieri il comando militare ha annunciato che tutto il Daghestan è stato liberato dai guerriglieri fondamentalisti. Dopo feroci battaglie durate più di un mese tutte le zone occupate - quasi la metà del territorio della repubblica - sono state riconquistate. Una vittoria costata caia: secondo i primi dati ufficiali, l'esercito ha perso più di 300 soldati, e fonti anonime parlano di perdite molto più gravi. Sempre secondo il comando, Shamil Basaev e Khattab avrebbero perso almeno 2000 uomini. Ma tra i daghestani gira voce - confermata indirettamente dai militari - che grazie alle informazioni di ufficiali russi corrotti la maggioranza dei ceceni sia riuscita a ritirarsi senza grossi danni. Le truppe russe ora stanno procedendo alla «ripulitura» dei villaggi riconquistati, dando la caccia a terroristi veri o presunti. I 6 paesi che erano al centro dei combattimenti sono stati praticamente distrutti dall'intenso fuoco di artiglieria russa. Ma potrebbe non essere l'ultimo atto. Secondo fonti dei servizi segreti russi Basaev e Khattab stanno preparando un ritomo in grande: 2000 guerriglieri armati fino ai denti si sarebbero concentrati sul confine con il Daghestan per un blitz che punta a Khassaviurt. la. z.]

Persone citate: Basaev, Khattab, Shamil Basaev

Luoghi citati: Daghestan, Mosca