Par condicio verso l'accordo di Maria Grazia Bruzzone

Par condicio verso l'accordo Sul tappeto anche la proposta Manzella: spot gratuiti in Rai, a prezzo di costo sulle private Par condicio verso l'accordo Incontro al Quirinale: Ciampi fiducioso Maria Grazia Bruzzone ROMA «li' lincialo bene, benissimo». I presidente della CommisionoAffa li Costituzionali del Senato Massi mo Villonc esce a metà mattina dal ( luirinalc con l'aria di chi 6 reduce da un incontro chiarificatore su par condicio e dintorni. C'osa gli abbia riferito Carlo Azeglio Ciampi, Villonc non lo rivela. Ma il senso del colloquio vien Inori chiaramente dalle dichiarazioni del senatore diessino. «Ciampi si è detto fiducioso del fatto che il confronto tra diverse forze politiche si concluda con esili positivi e in tempi rapidi - racconta -. Spero davvero che eli esponenti dell'opposizione non vogliano continuare a perdere tempo e presentino al più presto una loro proposta». E' chiaro che Ciampi ritiene esaurita la fase del muro contro muro o vorrebbe vedere i partiti confrontarsi su proposte messe nero su bianco. Un messaggio che il Polo sembra aver recepito. Uà qualche giorno infatti il responsabile Comunicazione di Forza Italia Paolo Romani e al lavoro permettere a punto un progotto che verrà presentato martedì, il testo, anticipato ieri dalla.Stampa, si muove su tri; linee guida: la par condicio rientra fra le regole elettorali e un accordo fra maggioranza e opposizione è dunque necessario; deve valere per tutte le risorse della comunica/ione, inclusi i giornali di panilo; che gli spazi siano gratis 0 a pagamento, i partiti ne hanno diritto in proporzione al consenso ricevuto, Non solo. Fi presenterà anche degli emendamenti al testo del governo, da cui la maggioranza aveva finora deciso di partire. Sul tappeto ini auto arriva un'altra proposta che potrebbe rappresentare un terreno di confronto nel controsionistra. Ad avanzarla e Andrea Manzella, senatore ds di cui è nota la sintonia col presidente della Repubblica. Un'ipotesi che suggerisce spot gratuiti sulla Hai e a prezzo di costo sulle tv privale, tempi pari di propaganda per le coalizioni, rimborso spese secondo 1 criteri della legge sui contributi elettorali, no agli spot denigratori. I )i fronte a questo lavorio diplo malico a Botteghe Oscure aleggia un certo scetticismo. «Finora hanno fatto solo proclami, quando vedremo le loro proposte si vedrà», ò la battuta che circola. Così il capogruppo alla Camera Fabio Mussi fa notare che «a oggi di proposto c'è solo quella del gover¬ no» e «comunque la maggioranza ha il dovere di andare avanti». E Veltroni, pur soddisfatto della nuova disponibilità di Berlusconi a «non mettere paletti», ricorda le due uniche ipotesi possibili: «o divieto di spot, o spot gratis per tutti: Berlusconi non può immagi¬ nare che qualcuno lo paghi per trasmettere gli spot». Un'affermazione invero non nuova che a ^iscitello sembra tuttavia «positi/a e incoraggiante» perché «non lemonizza più gli spot». L'esponenente dell'Asinelio critica invece il ministro Cardinale che hi un'intervista conferma il divieto, estendendolo alle tv privale: «Detta da un ministro, devo escludere un doppio fine e considerarla solo una battuta infelice». Che l'Udeur sia in questa fase «più realista del re», come dice Piscitello, starebbe a dimostrarlo anche Mastella che agita davanti a Berlusconi lo spauracchio di Murdoch o di Turner, suggerendogli una sua convenienza a non tirare troppo la corda. A tenere alta la polemica davanti ai segnali di pace ci pensa comunque l'imminente discussione alla commissione Affari Costituzionali del Senato. Il presidente Mancino ha infatti assegnato definitivamente la discussione sulla par condicio a questa commissio- ne, respingendo la richiesta della «Lavori Pubblici» - voluta dal Polo - di contribuire al dibattito. Decisione aspramente criticata dal capo dei senatori azzurri Enrico La Loggia, che ritira fuori l'argomento dell'incostituzionalità del ddl governativo, annunciando che il Polo solleverà la questione in commissione. «Presenterò io stesso martedì una relazione di costituzionalità», contro-annuncia il capogruppo dei senatori Ppi Leopoldo Elia, ex presidente della Consulta. Martedì si ricomincia, previo nuovo incontro di maggioranza. Nicola Mancino ha assegnato il tema alla commissione Affari Costituzionali

Luoghi citati: Cardinale, Roma