D'Ambrosio contro Proviti «Non riesco a interrogarlo»

D'Ambrosio contro Proviti «Non riesco a interrogarlo» «Esagerato coasiderare legittimo impedimento la partecipazione a lavori parlamentari» D'Ambrosio contro Proviti «Non riesco a interrogarlo» MILANO Ancora un rinvio dell'udienza preliminare per l'inchiesta Toghe sporche. Ancora un «impedimento» del parlamentare di Forza Italia Cesare Proviti. E il procuratore capo di Milano Gerardo D'Ambrosio sbotta: «Cosi si esagera... Non si può considerare legit timo impedimento la partecipazione ai lavori parlamentari. A questo punto è 1 imputato-parlamentare a decidere i tempi del processo, questo è assurdo». Assurdo o no, è dal 29 giugno del '98 che va avanti l'udienza preliminare davanti al gip Rossato, per l'affaire Toghe sporche. E' il processo nato dalle dichiarazioni della teste Omega Stefania Ariosto, quello che vede imputati di corruzione di giudici romani Silvio Berlusconi e appunto l'ex ministro della Difesa di Forza Italia. Fino ad oggi sono una decina le udienze rinviate, anche di molti mesi. E in almeno quat¬ tro casi, ma la procura sostiene di più, il motivo sarebbe sempre 3in:llo. gli impegni parlamentari i Cesare Previti. «In questo modo si ripristina una sorta di autorizzazione a procedere di fatto per i deputati. E' assurdo», rincara la dose il numero uno della procura alle prese anche con le innovazioni del codice, con l'incompatibilità tra gip e gup che entrerà a vigore a gennaio c che rischia di essere un nuovo ostacolo sulla strada del processo. Per questo, per rispettare i tempi, il gip Russato aveva stabilito un fitto calendario di udienze, dopo la pausa estiva. Ma la prima, prevista per ieri, è finita prima ancora di cominciare con un rinvio, anche se di pochi giorni, a sabato. Stessa sorte potrebbe capitare oggi all'udienza preliminare per la vicenda Imi Sir, dove iprotagonisti sono quasi gli stessi. Da una parte l'imputato deputato Cesare Previti. Dall'altra il gip Rossato, alle prese con un calendario sempre più difficile da far rispettare. Ma in procura, per evitare questi rischi prendono contromisure. A partire dall'inchiesta sul lodo Mondadori. Per ovviare agli impedimenti parlamentari, Silvio Berlusconi e Cesare Previti sono stati convocati davanti al pm Boccassini, per domenica prossima. Spiega, D'Ambrosio: «Possiamo farlo, alla domenica i lavori parlamentari non ci sono». tf. p.l Cesare Prevlti

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