Scalala all'Ina, i dubbi di Veltroni

Scalala all'Ina, i dubbi di Veltroni Il segretario ds perplesso sull'Opas delle Generali «disegnata» da Mediobanca Scalala all'Ina, i dubbi di Veltroni «No ad operazioni che blindano di nuovo il capitalismo» ROMA. Il segretario dei Ds, Walter Veltroni, non nasconde la propria perplessità sull'Opas delle Generali su Ina, pur sottolineando che «è il mercato a dover esprimere un giudizio e non certo la politica». E il governo, aggiunge, «non deve essere attore^diretto di una "guerra" che si manifesterà sui mercati». Ma il segretario dei Ds dichiara anche di voler capire «come evitare» che il passaggio di controllo delle imprese, soprattutto quelle privatizzate, «piuttosto che ampliare le basi del capitalismo italiano, si risolva in nuove "blindature" e dia vita a un assetto statico, non più modificabile, in cui le scatole cinesi e gli intrecci azionari» contraddicano «una vera contendibilità sul mercato dei capitali». Sulla stessa lunghezza d'onda il segretario della Cgil, Sergio Cofferati, che evidenzia l'importanza della sorveglianza di Bankitalia. Bertone, Ippolito, Recanatesi, Sacchi e Tropeano ALLE PAGINE 8 E 9

Persone citate: Ippolito, Recanatesi, Sacchi, Sergio Cofferati, Tropeano, Veltroni, Walter Veltroni

Luoghi citati: Roma