Attenti alla posta elettronica può essere violata dai pirati di Anna Masera

Attenti alla posta elettronica può essere violata dai pirati Anna Masera Attenti alla posta elettronica può essere violata dai pirati ertono: evono on l'email artoline, rivere ati ILrecente incidente del baco di Hotmail, il programma di webmail gratuita della Microsoft (che è stato nel frattempo aggiustato) utilizzato da oltre 40 milioni di utenti, è un buon motivo per parlare del delicato problema della sicurezza della posta elettronica. L'email, l'applicazione più diffusa di Internet, è la più facile e intuitiva da utilizzare: ma proprio per questo è anche la più a rischio. Il vantaggio della «web mail», poi, rispetto all'email, è che la posta elettronica risiede sul server, in rete, ed è quindi consultabile sempre da dovunque, senza bisogno di avere con sé il proprio pc con il proprio account Internet. Ma proprio per questo è tanto più comoda, quanto più esposta a violazioni. E il numero di utenti a rischio è enorme, se si pensa che oltre a quelli di Hotmail, ci sono gli utenti di Yahoo! (65 milioni), di Aol (America Online), di Excite, e di ormai quasi tutti i grandi portali di accesso alla Rete. Perché, come per le chiamate al cellulare (vi ricordate la sorpresa per le intercettazioni telefoniche di personaggi pubblici assolutamente ignari del rischio?), online quasi nessuno si preoccupa di possibili violazioni della propria privacy. E' più forte di noi: la comunicazione elettronica ci fa sentire sicuri. L'idea che qualcuno si prenda la briga di scoprire la nostra password e di frugare fra le nostre missive ci sembra improbabile. Ma non lo è affatto. E' molto più facile di quanto possiamo immaginare. E' quello che hanno cercato di dirci con la violazione di Hotmail gli hackers, quei «pirati» che in realtà hanno un ruolo «educativo» per tutti noi: perché ci dimostrano quanto i programmi informatici siano ancora fragili e necessitino di continue messe a punto; ci indicano dove sono le disfunzio- ni. Ma soprattutto, ci ammoniscono come nell'era tecnologica ci sia sempre il pericolo incombente del «Grande Fratello», da cui è bene tenersi alla larga; e ci ricordano che vale la regola per mantenersi in salute: solo una accurata prevenzione ci può salvaguardare dalle malattie. Gli addetti ai lavori avvertono che per sicurezza sarebbe meglio che gli utenti di posta elettronica si comportassero con l'email come se si trattasse di cartoline, evitando di scrivere messaggi con informazioni che dovrebbero rimanere private. In caso contrario, è meglio pagare un abbonamento a un Internet provider che garantisce la sicurezza; oppure fornirsi di software appositi: ma i prodotti disponibili attualmente sul mercato non sono ancora a prova di hacker, oppure sono così complicati, che solo gli esperti di computer (come appunto, gli hacker) sanno utilizzarli. 1 messaggi importanti si possono «criptare», cioè renderli illeggibili tranne che al mittente e al destinatario. Ecco due siti appositi che offrono questo servizio: Hushmail.comeZiplip.com. Gli esperti avvertono: gli utenti si devono comportare con l'email come con le cartoline, evitando di scrivere messaggi privati

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