Nel cuore del Seicento la raccolta di Pizzi

Nel cuore del Seicento la raccolta di Pizzi IN ITALIA Nel cuore del Seicento la raccolta di Pizzi LA qualità sorprendente e la coerenza subito percepibile della sontuosa collezione di quadri manieristi e secenteschi, per lo più caravaggeschi e scuri, torbidi, che Pier Luigi Pizzi espone nella città in cui ha conosciuto tanti successi come regista-scenografo rossiniano, è proprio quella inconfondibile, di saper comprimere nel palcoscenico dipinto di una tela ben architettata, la densità esplosiva di ima sequenza di martirio, la messa in scena patetica e recitata di una catastrofe da camera, che ha quasi sempre per protagonista il corpo. Nelle sue pose più carezzevoli o delittuose o perverse, per quanto lo conceda la sottile pellicola di ispirazione religiosa controriformata. Com'è del lacerante Martino di Sant'Agnese del Cairo, che si traduce in un atro¬ ce, squartato «delitto passionale», così osserva Antonio Paulucci nel catalogo Ricci, sottolineando la sapiente caccia di quadri «capziosi intriganti, folti di significati», e sorprendentemente iniziata in anni abbastanza recenti. Lo splendido schizzo di Guercino, che ha già vibrazioni alla Gustave Moreau. La livida luce carnivora di una Cix>cefissione del Piazzetta. L'incarnato intessuto di lagrime dell'Ecce Homo di Ribera. La solitudine del Sebastiano di Callot isolato in una pianura tramata di agguati. Il sonno di panna e morboso delVEndimione del Prete Savonese, e poi un folgorante De Bellis e Fiasella e le spettacolari Nature Morte barberiniane del Maltese, che hanno sapore d'attrezzeria teatrale, quasi citate nell'indimenticabileArmfde scaligera. La collezione del regista Pizzi non omaggia certo la moda dei nomi celebri ma scandaglia il Seicento alla ricerca di quadri difficili, macchine d'immaginario e di pathos rappreso: in un panneggio, in una postura, in un declamato retoricamente teatrale. [m. vali.] Guercino, Ribera e De Bellis quadri capziosi e intriganti macchine d'immaginario dal pathos rappreso «San Sebastiano» di De Bellis dalla collezione Pizzi

Luoghi citati: Italia, Ribera