Una romantica villa rosa e panna sul mare di Maratea
Una romantica villa rosa e panna sul mare di Maratea Una romantica villa rosa e panna sul mare di Maratea HOTEL Hotel Villa Cheta Elite ACOUAHHDOAOI MARAIlÀ POTENZA delle sigle, fascino delle intestazioni, speranze suscitate dai proclami e dalla pubblicità... quante volte i nostri desideri, le nostre aspettative, sono state stroncate o, almeno, deluse. Qui, in questo angolo di Basilicata, nel cuneo marino della provincia di Potenza, che si infila tra il Sud della Campania ed il Nord della Calabria, al Villa Cheta Elite, fa da prefisso il titolo della catena dei Romantik Hotel, marchio dal significato immediato per molte lingue. E voi, state pure tranquilli, perché mai nome è stato più appropriato per questo piccolo albergo ottocentesco, per questa villa defilata, tranquilla e piena di fascino, pur con tutti i suoi non pochi difetti. Il primo Asse è la posizione, fuori Maratea, appena prima della località di Acquafredda, il mare alla vostra sinistra e sulla vostra destra la montagna scoscesa. Il posto sarà di grande bellezza anche se non sarà direttamente sulla spiaggia. Lascerete la macchina nel parcheggio ombroso e riservato e imboccherete, in una certa salita, i romantici, abbastanza ben tenuti vialetti fioriti che vi faranno arrivare davanti alla villa. La casa è un piccolo incanto: bassa, ampia, larga, con la facciata dai colori sul panna e sul rosa-mattone, con i suoi balconcini, i suoi fregi dipinti a scandire il tetto di mattoni di cotto e l'abbaino vezzosamente inghirlandato di piccolo balcone e fregi immacolati. I due colori principali si susseguono, poi, facendo di qua e di là motivi floreali piacevoli ed originali. La casa, al piano terra si apre con una bella terrazza dove, in questa stagione, fare la prima colazione o leggere un giornale, sarà un meraviglioso incanto. Al vostro fianco, la cornice sinuosa di quattro balconcini, poi i gerani che si arrampicano sui pila¬ stri, i pini marittimi, gli alberi di nespolo. All'interno, la piacevolezza potrà anche essere superiore, con le salettine da bambola arredate negli anni con attenzione, passione, amore e classe. L'amore di chi non faceva l'albergatore e che ha trasformato la villa delle vacanze di famiglia nella casa degli altri che, più che clienti, si sentiranno a loro agio come amici di vecchia data che, alla fine della vacanza, pagheranno qualcosa per il disturbo. Le sale sono intime, belle, calde, romantiche, con i bei quadri vecchi se non addirittura antichi, l'annosa specchiera di legno dorato, la collezione di farfalle, le porcellane d'una volta, i piccoli busti di pregio, l'antica raccolta di valore. Qua e là tappeti, tovaglie all'uncinetto, morbide applique. Lo stesso carattere, anche se non sempre con altrettanta piacevolezza, troverete nelle poche camere, civettuole e graziose, anche se (primo grosso difetto) non avrete l'aria condizionata, cosa che da queste parti, con certi caldi, non sarà la nota più piacevole del vostro soggiorno. Vi potrà forse pesare poco che non ci siano né radio né TV, di più il fatto che con così poche camere ci sia la sveglia automatica. Ma la cosa, ahimè, più deludente, è il cibo: Villa Cheta, poco tempo fa, era uno dei migliori ristoranti lucani. Oggi trovate spigole d'allevamento e la terribile dicitura nel menù con cui si avverte di «pesci e carni congelati di prima qualità». Prima o non prima, il pesce che arriva dal grande freddo non sarà di quello che vi piacerà ricordare. Ultima prova: 6-6-1999
Luoghi citati: Acquafredda, Basilicata, Calabria, Campania, Maratea, Potenza
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