Il villaggio globale ha 100 milioni di abitanti di Anna Masera
Il villaggio globale ha 100 milioni di abitanti UN POPOLO IN CRESCITA IN CERCA DI COMUNICAZIONI E INFORMAZIONE Il villaggio globale ha 100 milioni di abitanti Internet: studenti e donne i nuovi grandi navigatori costume Anna Masera PROFESSORE te ne intendi di intimici.? No? E allora cosa vuoi?». Vi ricordate la domanda tormentone, (|ut;llu al «nonno multimediale» nella trasmissione tv «Mai dire gol»? Ebbene, il popolo di Internet - quegli oltre uni milioni di utenti ne) mondo elle i centri sludi vedono in continuo, esplosivo aumento (alcuni valutano siano già diventali 150 milioni) - è composto soprattutto da loro, quelli della «megabyte generation).. I giovani. Socondo l'ultima ricerca della «Jupitor Communications» negli siali Uniti, appena pubblicala lo scorso agosto, il segmento di età che usa di più la Rete è quello degli Studènti universitari (80% alla fini' del 1998 sul lutale della popolazione di quell'età). Seguiti dagli adulti (l'ascia di eia tra i 19 e i 50 anni) con il 40%. Ma i bambini e gli adolescenti, che a scuola usufruiscono dello nuove tecnologie didattiche e che finalmente stanno riuscendo a convincere i loro genitori a comprare un computer con accesso al Web, sono il segmento in maggiore crescita; Jupiter prevede che i bambini triplicheranno, passando dal 20% nel 1998 al 58% nel 2003, e gli adolescenti raddoppieranno, passando dal 36 al 72%. (Ili adulti invece si muovono piìi lentamente; dal 40% nel '(ili arriveranno al 07% nel 2003. Anche secondo una ricerca mondiale del network pubblicità rio Young ii H11 bici in pubblicala qualche mese fa, il tipico utente Internet e un giovane, Ira i IH e i 35 anni, istruito e benestante, curioso e padrone della tecnologia. E, novità notevole, le donne stanno rapidamente raggiungendo gli uomini: Jupiter annuncia che il «gender gap» (il divario tra maschi e l'emuline) negli Usa (il Paese dove Internet è pili diffuso) e stato quasi chiuso: le donne sono 40 milioni, gli uomini 44. Ma tutti questi milioni di giovani, e 'uni questi milioni di uomini e di donne, che cosa fanno una volta online? Navigano, d'accordo, ina per approdare dove? Secondo Young & Rubiconi, l'uso più popolare è per comunicare (quindi posta elettronica, chat e gruppi di discussione), seguito dalla ricerca di informazioni e curiosità, dallo shopping, l'home banking, le pre¬ notazioni di biglietti, le notizie, i giochi, e - ultimo in classifica l'eros: un dato sorprendente che sfata il luogo comune dell'uso prevalente di Internet a luci rosse. La ricerca Jupiter sottolinea che gli utenti preferiscono andare online per applicazioni utili piuttosto che per l'intrattenimento: il 4(1 per cento degli intervistati considera Internet utile, e solo il 36 per cento la considera divertente. Ma le attività online variano a seconda del sesso, del reddito e dell'esperienza: tutti usano l'email e fanno ricerche per gli acquisti, ma per esempio sono di più le donne che visitano i siti che offrono cartoline elettroniche rispetto agli uomini (il 05 per cento contro il 47 percento). Le barriere alla maggiore diffusione del commercio elettronico sono il bisogno di maggiore sicurezza nelle transazioni (quasi la metà degli utenti intervistati non si fida) e l'aspettativa di prezzi pili vantaggiosi (quasi un terzo non li trova tali). I «surfer» italiani sono (piasi 5 milioni secondo l'Osservatorio Sda Bocconi, e Internet Research in una ricerca condotta per Yahoo! Italia distingue gli utenti che si collegano da casa da quelli che si collegano al lavoro: da casa il 40 per cento utilizza Internet almeno una volta al giorno, dal lavoro il 69 per cento, di cui oltre il 40 per cento assiduamente, più volte: e gli utenti dall'ufficio usa¬ no la Rete spesso per motivi personali. Ma Internet si sostituisce o si aggiunge ai media tradizionali? A perderci, nello sviluppo di questo nuovo mezzo di comunicazione, sembra essere la televisione: il 40 per cento degli utenti intervistati dalla Jupiter dichiara di guardare di meno la tivù, perché passa più tempo in Rete. Anche se la maggioranza, e specialmente quelli che utilizzano il computer da più tempo, riesce a fare entrambe le cose contemporaneamente: guardare la tv e navigati; su Internet. E' il caso di dirlo: la convergenza dei media è arrivata prima tra i consumatori che tra i produttori di tecnologia. La consultazione per motivi seri supera la caccia all'eros mentre il commercio on-line non riesce ancora a sfondare Ma il settore di massima espansione è quello dei ragazzi che usano il pc a scuola e convincono i genitori a comprarlo
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