Giro del mondo con 300 formaggi

Giro del mondo con 300 formaggi TRADIZIONI ANTICHE PER LE NUOVE FRONTIERE DEL GUSTO Giro del mondo con 300 formaggi A Bra la seconda edizione di «Cheese» costume Luca Ferma VI hanno raccontato di un formaggio il cui profumo ricorda le inconfondibili atmosfere delle, terre d'Australia? Se non lo trovate a «Cheese '99» forse non esiste. Da domani Bra, la città della provincia di Cuneo dove è nato 1 movimento internazionale Slow Food Arcigola e da dove è partita la protesta contro le norme baccp e in favore dei prodotti tipici, ospita la seconda biennale dedicata «alle forme del latte». Si chiama «Cheese 99» ed è la più importante rassegna mondiale di formaggi, un appuntamento che non dimentica neppure yogurt e gelati artigianali. Quattro giorni - da domani alle 16 a lunedì alle 19 - destinati a vivacizzare tutta la provincia di Cuneo, il territorio che con i suoi prestigiosi prodotti dop guida l'Italia nella corsa a strappare alla Francia il ruolo di nazione simbolo dei formaggi di qualità. Come in tutti gli appuntamenti «Slow Food» - questa volta al avoro con il Comune e l'Ente turismo Alba, Bra lunghe e Boero - la parola d'ordine sarà «gusto». Ci saranno i «laboratori», una vera palestra per il palato, riservata però ai circa 3400 previdenti che hanno prenotato il posto. Ber gli altri restano 200 piatti, ma scordatevi «Francia e Italia si confrontano sul plateau», «I mediterranei italiani» la «fonduta della Valle d'Aosta» (gettonatissimo dagli stranieri), il «Portogallo dei pecorini«, i «Sapori delle malghe», i «erti» di Roccaverano e i formaggi dell'Arca, tutti esauriti in pochi giorni. E l'elenco delle proposte braidesi prosegue con la «Gran Sala del gusto», un'arena da mille posti dove i formaggi di qualità di tutto il mondo si confronteranno con i vini di 300 cantine piemontesi; la «Via lattea» con i suoi yogurt e gelati; i chioschi degustazione e il mercato dove fare acquisti e portarsi a casa un po' di «Cheese '99» t! tanti itinerari che porteranno il turista a scoprire dove nascono i formaggi del Piemonte. Ma nella «quattro giorni» braidese non ci sarà solo il formaggio. Ecco - sempre con l'incognita della prenotazione - i «laboratori» in collaborazione con «Ortogranda», altro appun- tamento gastronomico braidese, dove saranno confrontati e assaggiati pomodori, peperoni, pere, ma anche caffè, in un viaggio, guidato dagli esperti di casa Lavazza, attraverso gli incontri con latte, panna e cioccolato, ovvero le ricette innovative della caffetteria italiana. E non è tutto. Bra presenterà libri sui formaggi del mondo, proporrà convegni, organizzerà - domenica - il gioco della Buzzola, una sfida tradizionale con squadre che si sfideranno nel far ruzzolare per le strade cittadine una forma di pecorine. Tutto all'insegna della valorizzazione dei prodotti tipici, della riscoperta - con formaggi recuperati dalla tradizione che torneranno a vivere proprio per «Cheese» - e della difesa di un grande patrimonio di tradizione. Il messaggio che arriva da Bra è chiaro ed è lo stesso del «Salone del gusto»: a tavola l'Italia ha una grande cultura e deve difenderla dall'omologazione dei sapori. Concetti precisi che la squadra della Chiocciola vuole passare direttamente al ministro delle Bisorse Agricole Paolo De Castro che domani inaugurerà la manifestazione con il presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo. L'idea di Slow Food Arcigola e dei suoi partner organizzativi ò semplice: assaggiare per credere. E a Bra per esercitare il palato sono attese 80 mila persone che avranno a disposizione 300 formaggi, centinaia di vini, ortaggi, dolci, fratta, salse e tutto quello che un'ipotetica arca del gusto potrebbe contenere. Carlin Petrini, che forse ha anche le caratteristiche fisiche giuste per ricordare il personaggio biblico, ha proprio questo in mente, costruire grandi parchi naturali dei sapori tradizionali, un modo di pensare capace di contagiare pure le grandi aziende. Per vivere la città secondo i comandamenti «slow», ovvero senza stress e tensioni, l'auto sarebbe meglio lasciarla a casa. Gli organizzatori e il Comune consigliano il treno e domenica ce ne sarà addirittura uno speciale, con tanto di orchestra jazz, degustazioni di formaggio bitto, bresaola e vini valtellinesi che partirà alle 7,30 dalla stazione Porta Garibaldi di Milano e fermerà a Novara e a Vercelli. E in nome del formaggio di qualità a Bra si raduneranno tutti gli enti che sul territorio nazionale in qualche modo lo promuovono e se ne occupano. A cominciare dall'Onaf, Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggio e dall'Anfose (Organizzazione nazionale formaggi sotto il cielo), che saranno protagoniste per due giorni di convegni e convention al Castello di Racconigi dove, tra i tanti argomenti, sarà proposto un faccia a faccia tra Italia e Francia su come sono slate affrontate nei due Paesi leader dei formaggi le direttive del Haccp, le nuove regolo da osservare in cucina e nei laboratori che rischiano di porre fine al patrimonio di formaggi tradizionali. Da Bra partirà un abbraccio di sapori elle avvolgerà la provincia di Cuneo, il Piemonte e tutto il mondo che ha ancora voglia di riconoscere dal sapore e non solo dall'etichetta che cosa sta mangiando. Una rassegna di quattro giorni dello Slow Food Arcigola: teatro dell'evento il Cuneese, la zona che con i suoi prodotti «dop» guida l'Italia nella corsa per strappare la leadership dei sapori alla Francia Negli stand e nei «laboratori» anche pomodori, peperoni e pere, oltre a yogurt, gelati, latte, panna, caffè e cioccolato Il messaggio sarà quello del Salone del Gusto: «Il nostro Paese deve saper difendere la propria tradizione culinaria» «Cheese '99» attirerà a Bra non meno di 80 mila visitatori Il Castelmagno, uno dei formaggi più rari e più famosi della gastronomia italiana

Persone citate: Boero, Carlin Petrini, Concetti, Enzo Ghigo, Lavazza, Luca Ferma Vi, Paolo De Castro, Slow Food Arcigola