Terrore sul jet, muore un viceministro greco

Terrore sul jet, muore un viceministro greco PER UN VUOTO D'ARIA Terrore sul jet, muore un viceministro greco ATENE. Un briefing in piedi ai giornalisti, di quelli che i politici improvvisano spesso in aereo sfidando le oscillazioni e il rombo dei reattori, è stato fatale al viceministro degli Esteri greco. Yiannos Kranidiotis è deceduto la notte scorsa insieme ad altri 5 passeggeri quando il Falcon con cui stava raggiungendo Bucarest è entrato in una turbolenza e per motivi non chiari ò precipitato da 6900 a 1200 metri di quota. Le vittime, tra cui il figlio ventitreenne di Kranidiotis, una guardia del corpo e due giornalisti, non erano legate con le cinture di sicurezza. Altre tre persone sono rimaste ferite - un consigliere diplomatico e un operatore tv sono in rianimazione - mentre il pilota e il copilota sono tra i quattro illesi. Un giornalista della tv ellenica che era a bordo, Alfonso Vitalis, ha raccontato che Kranidiotis stava illustrando la riunione dei ministri balcanici. Quando il velivolo ha perso quota in tre successivi strappi, i corpi sono volati da tutte le parti. L'incidente è avvenuto appena il Falcon è entrato nello spazio aereo romeno, vicino Giurgiu. La manutenzione e i piloti del Falcon sono fomiti dalla Olympic Airways, la compagnia di bandiera greca che per il momento non ha voluto commentare. Secondo alcuni piloti, però, è probabile che l'aereo si sia arrestato e abbia iniziato ad avvitarsi prima che l'equipaggio ne riprendesse il controllo. Kranidiotis, 51 anni, era il numero due del Minsitero degli Esteri e si occupava di questioni cruciali per Atene come Cipro, Balcani e affari europei. |Agi|

Persone citate: Alfonso Vitalis, Falcon, Kranidiotis, Yiannos Kranidiotis

Luoghi citati: Atene, Balcani, Bucarest, Cipro