Larizza e Cofferati, via libera ad Amato di Gian Carlo Fossi

Larizza e Cofferati, via libera ad Amato Anche Fossa è favorevole: progetto interessante ma parziale. Intanto si delineano altri punti della Finanziaria Larizza e Cofferati, via libera ad Amato Sì al «tetto»perpensioni d'oro. Ma D'Antoni non ci sta Gian Carlo Fossi roma Conto alla rovescia per la finanziaria 2000 da 15 mila miliardi, mentre sui punti caldi lo polemiche non si placano, né sembra risolto il «giallo» dell'inserimento 0 meno di alcune importanti misure. Manca poco al 30 settembre per la presentazione al Parlamento e il presidente D'Alema ò deciso a stringere i tempi. Si susseguono i contatti tra gli esperti di Palazzo Chigi e dei ministeri-chiave per la messa a punto delle possibili varianti. La prossima settimana sono in programma duo riunioni importanti di tipo diverso che dovrebbero consentire di sciogliere i nodi più intricati: lunedi a Villa Lubin, sode del Cnel, D'Alema avrà un faccia a faccia con sindacati e imprenditori per una verifica dello stato di attuazione del patto sociale, e qui si parlerà di occupazione, svilup|kj, welfare, con inevitabile intreccio con i punti qualificanti della finanziaria; martedì il presidente incontrerà a Palazzo Madama ministri e sottosegretari per fare il punto dell'azione del governo (anche con riferimento all'imminente presentazione della finanziaria) e per approfondire le questioni da affrontare con priorità noi prossimi 500 giorni. Per Tir, pensioni e welfare sembra certo un rinvio in blocco a primavera per permettere un'approfondita consultazione delle parti sociali; però, non si esclude che il ministro del Tesoro Amato tenti di introdurre nella finanziaria il preannunciato «tetto» per le pensioni alte, un contributo di solidarietà a carico dei trattamenti previdenziali in essere elevali, l'eliminazione di alcuni privilegi e qualche incentivi per favorire un massiccio ricorso alle pensioni integrative. Invece, prendono già corpo altre misure destinate a caratterizzare la prossima finanziaria: blocco delle assunzioni nel pubblico impiego per sei mesi; in relazione alle esigenze straordinario dol Giubileo, assunzioni nella pubblica amministrazione all'insegna di un'accentuata flessi¬ bilità (part-time, tempo determinato, lavoro interinale, salario di accesso); tetto alla contrattazione integrativa nel settore pubblico; sgravi (in corso di definizione) che dovrebbero consistere - salvo colpi di scena - nell'annunciata riduzione dell'aliquota Irpef dal 27% al 26% per la fascia di redditi compresi tra 15 milioni e 30 milioni di lire forse già dal '99 (da 150 mila a 300 mila lire); un congruo pacchetto di detrazioni a favore dei redditi medio-bassi; nel «capitolo casa»: 1 ) sgravi sugli affitti per i ceto meno abbienti (redditi al di sotto di 36 milioni), compresi i giovani e gli immigrati occupati con regolare permesso di soggiorno, mentre per i proprietari di prima abitazione incremento delle deduzioni Irpef dagli attuali 1,4 a 1,7 milioni. 2) eventuale proroga del 41% di gravi fiscali per ristrutturazioni edilizie. 3) probabile riduzione di 1( punti dell'Iva applicata all'edili zia. Infine, aumento di 1.50C miliardi degli investimenti pubblici già previsti nel documento. La proposta di Amato ha scatenato non poche reazioni ed ha spaccato ulteriormente il sindacato. «Non è un'idea punitiva», spiega il ministro. «E' sicuramente interessante - commenta Fossa, presidente di Confindustria ma parziale». «E' praticabile», osserva il leader di Cgil Cofferati. «Se ne può discutere», aggiunge il capo della Uil Larizza. ((Assolutamente, no», ribatte irato il segretario generale della Cisl D'Antoni. Sergio Cofferati, leader della Cgil

Persone citate: Cofferati, D'alema, D'antoni, Larizza, Lubin, Sergio Cofferati, Tesoro Amato