L'Ina resiste: avanti con il San Paolo di BulloZeni

L'Ina resiste: avanti con il San Paolo «L'offerta non è stata né preannunciata né concertata». In Borsa scambi record sui due titoli L'Ina resiste: avanti con il San Paolo Dura replica del consiglio alle Generali: «L'Opas è ostile» MILANO. Ina respinge senza mezzi termini l'offerta di Generali. Ieri il consiglio di amministrazione della compagnia ha stigmatizzato come ostile l'Opas lanciata dal gruppo triestino e ha confermato l'intenzione di proseguire nel disegno di integrazione con il San Paolo-Imi. Oggi si riunisce anche il consiglio di amministrazione del gruppo di Desiata per decidere come proseguire il confronto. Molti i commenti dal mondo dell'imprenditoria e della politica. «La battaglia ci sarà - ha constatato il presidente della Fiat Paolo Fresco - ed è già cominciata, perché l'Opa è ostile». «Come sempre sarà il mercato a dare il suo verdetto», è stato il commento del presidente di Confindustria, Giorgio Fossa. Per Cesare Romiti, presidente di Rcs, «questa Opas fa parte del nuovo modo di procedere del capitalismo, dove entra in gioco la competitività delle imprese». Da Palazzo Chigi si ripete che il governo osserverà la più rigorosa neutralità. «Sarà - ha ribattuto Berlusconi -, ma se li avessi avuti io i rapporti di D'Alema con i poteri forti avrebbero di sicuro gridato allo scandalo...». Visco, ministro delle Finanze, ha ribadito che «il governo non ha alcun potere in materia. Magari - ha aggiunto - ce l'ha il governatore della Banca d'Italia». Bullo, Gianotti e Zeni ALLE PAGINE 2 E 3

Persone citate: Berlusconi, Cesare Romiti, D'alema, Gianotti, Giorgio Fossa, Paolo Fresco, Visco

Luoghi citati: Milano, San Paolo