Baco del 2000 Londra boccia L' Italia

Baco del 2000 Londra boccia L' Italia Ricerca inglese Baco del 2000 Londra boccia L' Italia ROMA Treni che si bloccano, rubinetti a secco, aeroporti più congestionati del solito e ospedali costretti a funzionare a singhiozzo. In Italia il Giorno dei Computer Bacati sarà un groviglio di piccole e grandi seccature dovute all'imperizia della burocrazia e all'imprevidenza delle amministrazioni locali: lo scenario è del ministero degli Esteri britannico, che ieri ha fattenotizia, presentando lo stato di preparazione al «millennium bug» di 50 nazioni. La portavoce del Foreign Office, Cindy Parker, era impegnatissima a smistare informazioni e precisazioni, perché il sito Web dove sono state rese note le pagelle (www. fco.gov.uk) è stato preso d'assalto da tutto il mondo e si è presto bloccato. «Non abbiamo dato giudizi, solo raccolto dati», spiegava a «La Stampa», cercando di minimizzare il fatto che in realtà l'elenco comprende promossi (gli Usa) e bocciati (la Russia), con in mezzo una quantità di Paesi in zona grigia, cioè a rischio. A tutti si riconosce l'impegno per ovviare ai pasticci del cambio di data, ma tutti presentano punti deboli. Come l'Italia, che - secondo Londra soffrirà un po' più degli altri a causa del fardello dei milioni di pellegrini attirati dal Giubileo. Dice il rapporto che i blackout elettrici saranno minimi, mentre i gasdotti che ci collegano con Algeria e Russia potrebbero dare guai. Anche gli acquedotti minacciano di fare brutti scherzi, mentre le Poste non dovrebbero collezionare figuracce. Sulle ferrovie restano molte zone d'ombra, mentre il sistema bancario è a macchia di leopardo: bene i grandi istituti, meno i piccoli. Stessa logica nel mondo dell'industria, dove si sente il divario tra i big e gli altri. Il peggio - conclude il Foreign Office - è annidato nella Sanità, perché le autorità locali non brillano per competenza. Che l'Italia non fosse al meglio nella lotta al Baco era già noto, ma è la prima .volta che un altro governo lo denuncia esplicitamente. Il messaggio subliminale rivolto agli inglesi è «siate prudenti, se proprio dovete andare nel Belpaese». E tuttavia riconosce anche i nostri sforzi, citando il lavoro di Augusto Leggio, direttore tecnico del «Comitato Anno 2000», il trust di cervelli che la presidenza del Consiglio ha mobilitato contro il «millennium bug». «Le aziende italiane sono al livello di quelle straniere. E' invece a livello pubblico che si è in ritardo», riconosce Leggio. «Ma è consigliabile essere cauti sulle estrapolazioni: dato che il nostro livello di informatizzazione è tutto sommato basso, rischiamo meno di chi dipende dai computer al 100%, come Singapore». |g. bec.

Persone citate: Augusto Leggio, Cindy Parker, Leggio