Le 2 ruote diventano comode come le 4 di Stefano Mancini
Le 2 ruote diventano comode come le 4 Tra le novità del Salone di Milano le biciclette elettriche che beneficiano dei contributi per la rottamazione Le 2 ruote diventano comode come le 4 Arrivano le moto del futuro: antipioggia ed ecologiche Stefano Mancini inviato a MILANO Il messaggio è più o meno del tipo: se siete stufi di stare mezz'ora (un'ora, un'ora e mezzo) al giorno in coda per andare in ufficio o nel fine settimana per la gita fuori porta, perché continuate a prendere l'auto? I destinatari del messaggio sono manager, professionisti, lavoratori dipendenti, un universo di persone che finora ha considerato la moto come un oggetto lontano, scomodo e pericoloso, e la bici come un mezzo per fare sport. Ci volevano idee nuove e soluzioni tecniche. L'Eicma di Milano, 57 ~ esposizione internazionale di ciclo, motociclo e accessori, fa il punto delle due ruote a fine millennio. E rilancia: con mezzi più ecologici (elettrici, catalizzati, a iniezione, a 4 tempi), più confortevoli (l'ultima trovata è un tettuccio pieghevole antipioggia), più facili (trasmissioni automatiche nelle moto, motorini elettrici in aiuto alle gambe nelle bici). I risultati si sono già visti nel '98. Produzione globale di moto: un milione e 96 mila pezzi ( + 30,5 per cento rispetto all'anno prima), con aumenti record fino a 125 di cilindrata (+19,5) e fino a 200 ce ( + 224,6). Male invece le bici: produzione totale 3 milioni (-24 per cento) dovuto al crollo del mercato interno (-41 ). La novità più originale dell'Eicma (da oggi al 20, 65 mila metri quadrati) è forse I'«Adiva» della Benelli: un tettuccio pieghevole che sta nel bauletto e si monta in un istante in caso di pioggia. La cilindrata è 150, come nella maggior part?. dei nuovi scooter, così che si può trasportare un passeggero e andare in autostrada e tangenziale. L'obiettivo è trasformare un mezzo di trasporto per sua natura soggetto al clima in un veicolo per tutti i giorni. L'idea non è nuova in assoluto: la Bmw espone il «>:i», che però ha il tettuccio fisso ed è in attesa di omologazione per la guida senza casco. Anche gli accessori e la cura dei dettagli puntano a diffondere le due ruote tra un pubblico di automobilisti convinti. Ci sono le manopole scaldate, i vani portaoggetti con ricarica per il telefonino, i portacaschi a due piazze, gli antifurti e persino i computer di bordo, di cui è dotato per esempio lo scooterone «X9» Piaggio (in vendita a inizio 2000). La pubblicità promuove questa immagine. Quella del «Madison» Malaguti elenca una serie di caratteristiche per poi apostrofare il lettore con un «pensavate che fosse un'auto?». Honda promuove invece il suo «Pantheon 125» come «berlina a due ruote multifunzionale». Le maxi-moto conservano comunque un loro pubblico di appassionati. Le giapponesi sfoggiano le sportivissime Yamaha RI, Honda CBR 900 RR, Kawasaki Ninja ZX-9R, la Harley Davidson presenta la nuova gamma Softail, la Bmw la RI 150 GS. L'ecologia è un'altra parola di moda nel mondo delle due ruote. «Cerchiamo di risolvere un problema, cioè il traffico, senza crearne un altro, l'inquinamento», spiegano alla Piaggio. La casa di Pontedera sui 50 ce a due tempi ha introdotto un Distema a iniezione e dai 125 in su i 4 tempi, che consentono percorrenze di quasi 40 chilometri con un litro di benzina. La Atala risponde con uno scooter elettrico, «Lepton», dalle prestazioni e dal prezzo di un 50. 11 pieno si fa in garage collegando una normalissima spina o nei punti «pit stop» Atala, dove in un paio di minuti i meccanici sostituiscono le batterie scariche con altre in piena efficienza. L'autono- mia? «Cinquanta chilometri rispondono all'Atala -. In citta equivalgono a tre ore e nessuno sta così a lungo in sella». Ecologia a parte, come si convince una persona a rinuncia re ai motori tradizionali.' «C'è chi va in motoscafo e chi a vela. Le sensazioni sono diverse. E il costo al chilometro di Lepton è più basso». Dallo scooter alla bici elettrica. Ora i modelli sono numerosi, targati Malaguti, Meti¬ da. Piaggio e tanti altri. Costano oltre due milioni, ma beneficiano dei contribuii sulla rottamazione, si caricano rapidamente e aiutano il ciclista quando affronta uno sforzo, cosi che sembra di pedalare sempre in pianura. E se proprio ci si vuole tenere in l'orma, l'Eicma propone il meglio dell'industria ciclistica. Mentre i progettisti delle moto si rifanno a linee vecchie (gli Anni Sessanta per gli scooter, i Settanta per le custom e le «naked» senza carenatura), quelli delle bici sfruttano tecnologie ed estetiche futuribili. Ci sono i telai del peso di 1435 grammi come il Power Sport Moser, le bici sartoriali Basso costruite su misura come un vestito in quattro settimane, i sofisticati modelli pieghevoli Hmw, che uniscono l'elettronica di un cambio automatico alia leggerezza dei materiali, fino alla Tcchnogym, che offre uno «specialist trainerà al telefono per personalizzare gli allenamenti in casa sui rulli. Ma - si diceva - il mercato va maluccio. I produttori guardano speranzosi agli incentivi ecologici del governo, plaudono ali introduzione delle piste ciclabili a Torino e si arrabbiano per le annunciate riaperti! re al traffico dei centri urbani di Milano e Bologna. Un discorso a parte merita la sicurezza. I costruttori si sono impegnati a migliorare tenuta di strada, assetto e frenala di moto e motorini. Chi guida non ha fatto altrettanto. Dalle chiacchiere di due ragazze fra gli stand dell'Eiema: «Al semaforo lui si è giratoe mi ha baciata». «Con il casco sarà stato un po' scomodo». «11 casco? Quale casco?». Dagli scooter «puliti» alle «mille» sportive Tecnologie ed estetiche avanzatissime per sconfìggere l'incubo traffico nelle grandi città DALLA PIAGGIO ALLA BMW, CORRERE NEL VENTO PIAGGIO X9. Motore monocilindrico a 4 tempi di 250 ce con raffreddamento a liquido, freno a doppio disco anteriore e a disco posteriore. La strumentazione è a due livelli (analogica e digitale) e comprende il computer di bordo. Il vano sottosella da 45 litri permette di alloggiare due caschi jet. un casco integrale o una valigetta ventiquattrore. Anteriormente ci sono un altro bauletto e un vano portaoggetti KAWASAKI NINJA ZX-9R. Questa supersportiva giapponese, un classico nel suo settore, è stata aggiornata per il Duemila. Motore a 4 cilindri in linea, 4 tempi, 16 valvole, 899 ce, raffreddato a liquido. Il cambio è a 6 rapporti. Rispetto alla precedente versione, il blocco cilindri è stato alleggerito e il rapporto di compressione incrementato da I 1.5 a 12,2:1, per migliorare ulteriormente e ottimizzare le prestazioni BENELLI ADIVA, il motore è un monocilindrico a quattro tempi di l25o 150 centimetri cubi (per poter andare in autostrada), raffreddato ad aria, con un cambio automatico a trasmissione vanabile E' dotato di un tettuccio pieghevole che si monta in dieci secondi. Sul parabrezza è presente un tergicristallo Monta un freno a disco anteriore e uno a tamburo posteriore. pesa 13 5 chili e ha un serbatoio di 9.8 litri BMW MOUNTAIN BIKE Q6.S. Linea innovativa e soluzioni tecniche sofisticatissime caratterizzano questa bici. Il sistema di guida deitì ruota amenore è a scliema Telelever derivato dalle moto Bmw. Il telaio è in profilati tubolari di alluminio, i freni sono a disco su entrambe le ruote. La Q6.S si può piegare a compasso e riporre nel bagagliaio dell'auto, senza bisogno di montare un portabici. Il prezzo non viene ancora comunicato, ma dovrebbe aggirarsi rugli 8 milioni di lire. MALAGUTI ..PEDALIGHT». Una batteria ncancabile e un motore elettrico da 235 watt della Yamaha aggiungono potenza alla pedalata fino a una velocità di 24 km/h. riducendo lo sforzo L'autonomia massima è di 40 chilometri (molto dipende dat tipo di percorso) e la ricarica avviene in tre ore e mezzo. Pedalight ha un cambio a quattro rapporti e quando la batteria è scarica funziona come una normale bicicletta.
Persone citate: Atala, Harley Davidson, Kawasaki Ninja, Moser
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