Forza di pace, Giakarta detta le condizioni

Forza di pace, Giakarta detta le condizioni In Indonesia violente proteste anti-occidentali. L'Europa vara un embargo di 4 mesi sulle armi Forza di pace, Giakarta detta le condizioni «Solo Paesi neutrali». Annan replica: decidiamo noi GIAKARTA La capitolazione di Giakarta alle richieste- delle Nazioni Unite e l'ac otta/Jone di una missione di pea cekeeping per sedare le violenze dei paramilitari che si oppongono all'indipendenza di Timor Est, ha scatenati, proteste anti-occidentali in Indonesia. Ieri a Surabaya, citta nell'Est di Java, il consolato dell'Australia il l'aese che dovrà guidare il contingente di pace a Timor - e stato assalilo da una lolla di circa 400 dimostranti. Attaccalo anche il consolato americano di fronte al quale sono state bruciato bandiere americane, australiane e delle Nazioni Unite. Il presidente llabibie deve fare ora i conti con l'opposizione di molti membri del Parlamento, Secondo questi, la missione di peacekeeping guidata da Australia e Nuova Zelanda con la partecipazione del Portogallo non fornisce ga ranzie di neutralità. E preme al fin che ne respinga la partecipazione, Pechino Sta studiando se contribuire o meno con l'invio di truppe. I.'- condizioni di Giakarta, la quale sostiene anche che la forza di paco non polla giungere prima di una settimana, hanno suscitato l'ini del segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, che ha sottolineato che la sua composizio ne spetta solo all'Orni: «Siamo determinati a muoverci al più presto possibile e senza condizioni». I cin¬ que ambasciatori dell'Orni a Giakarta e Bili hanno denunciato ieri le colpe dell'esercito e della polizia indonesiane nei massacri. «Il loro coinvolgimento ó chiaro ad ogni osservatore», hanno accusato i cintine in un rapporto, «li anche sempre piti chiaro» secondo gli ambasciatori, che il resoconto del governo indonesiano «non coincide con le informazioni dello staff Onu e del corpo diplomatico». Ieri è scesa in campo tinche l'Europa: i Quindici hanno deciso un embargo immediato di 4 mesi sulle forniture di armi e lancialo un avvertimento ti Giakarta: l'Indonesia non potrà porre condizioni sulla forza internazionale. «I/,' decisioni ha detto il ministro degli Esteri I«miberto Dini - saranno prese alle Nazioni Unite. La Francia ha già espresso la disponibilità a partecipa ivi, l'Italia intende fare altrettanto». Il presidente americano Clinton liti detto che si recherà a Timor lisi una volta tornata la pace e ha ribadito che gli Usa daranno solo appoggi" logistico alla missione: forniranno aerei e piloti pertraspor- tare i militari dalle altre nazioni. «Ma nessuno ci ha chiesto truppe da combattimento», ha aggiunto. E' cominciata la corsa contro il tempo per salvare almeno 100 mila profughi che rischiano di morire di fame: ieri l'Indonesia ha autorizzato l'Onu a dare inizio al lancio di aiuti. Ma la violenza non si ferma. I guerriglieri filo-indonesiani hanno fucilato il dirigente indipendentista timorose, Mau-Hodo Rankada- lak, - vero nome Mau-Hodo Rankadalak, principale collaboratore del leader Xanana Gusmao. Assassinato anche a Manatuto Francisco de Vasconcelos Ximenesil, il leader della chiesa protestante. le. st.l L'Onu organizzerà lanci di cibo e aiuti ai 100 mila profughi che vagano affamati

Persone citate: Annan, Clinton, Dini, Kofi Annan, Xanana Gusmao