Ina: la Borsa aspetta Generali, ma a Trieste qualcuno frena

Ina: la Borsa aspetta Generali, ma a Trieste qualcuno frena OLI UOM1N8 E GLI AFFARI Ina: la Borsa aspetta Generali, ma a Trieste qualcuno frena valeria Sacchi Secondo Giampaolo Fabris, che presiede a Villa d'Este il Forum internazionale sul «mercato tessile alle sfide del nuovo Millennio» promosso della Fondazione Antonio Ratti, i sistemi ad «alta complessività» si evolvono non in modo lineare ma «a sbalzi». La diagnosi calza a pennello con quanto sta avvenendo in Italia sia nella moda che nella finanza Nella finanza le prime foglio d'autunno vedono lo scontro tra le due maggiori compagnie italiane: le Generali presiedute da Alfonso Desiata e l'Ina presieduta do Sergio Siglienti. Con Mediobonca che spinge perché il Leone di Trieste balzi sulla «preda» Ina, e l'Ino che abbraccia il Sanpaolo-lmi di Luigi Arcu- Sergio Siglienti Alfonso Desiata ti e Rainer Masora con cui ha progettato una integrazione «amichevole». La Morsa, ovviamente, spera nell'Opa 0 nella battaglia, ma Desiala freno (forse inette sul tavolo il inandato) e preferisce «sondare» i protagonisti. Teme, il presidente delle Generali, una guerra cruenta 0 sa che anche una vittoria potrebbe ossero una vittoria di Pirro. Non a caso il mondo assicurativo giudica Generali-Ina un pessimo progetto, destinato a far sparire l'Ina e a danneggiare le Generali, dopo aver creato grattacapi di ogni tipo con le reti dei venditori. Riuscirà il successore di Antoine Bernheim a destreggiarsi tra buonsenso e via Filodrammatici? Nella moda ecco Patrizio Bertelli lanciarsi alla conqui¬ sto delle famose scorpe Church's, olle quali guardavo con interesse anche il non meno famoso padrone delle Tod's, Diego Della Valle. Ecco il gran capo della Cucci Domenico De Sole contendere a David Bonderman che guida Texas Pacific (Ducati e Piaggio) la griffe didle cinque sorelle Fendi, ecco la Ittierre di Tonino l'orna (erede di successo del gruppo torinese Gft e partner di Luigi Giribaldi) conquistare la licenza per produrre e distribuire la linea firmata Roberto Cavalli. Queste mosse hanno fatto salire a mille l'adrenalina di tutti i banchieri, non solo italiani. Senza contare l'adrenalina della sonnolenta piazza Affari, che da un possibile scontro fra giganti ha tutto da guadagnare. Intanto le luci si accendono su Luigi un altro setto- Arcuti Alesssandro Profumo re in effervescenza: la grande distribuzione. Da (piando Daniel Bernard e Paul-Louis Halley hanno deciso di fondere Carrefour e Promodes per far fronte all'attacco in Europa del gigante americano Wal-Mart, anche ipermercati e supermercati sono in fermento. Non solo David Glass che guida Wal Mart spinge sull'acceleratore, ma il partner di Rinascente, il gruppo Auchan, studia nuove mosse. E così fa l'altro grande della distribuzione francese: Casino. Le onde lunghe di questo maremoto non lasceranno indenne l'Italia. Come reagirà ad esempio Bernardino Caprotti, padrone di Esselunga e pioniere italiano della grande distribuzione? Il gigantismo non risparmia nemmeno le ricerche di mercato: la Demoskopea presieduta do Enrico Finzi passa sotto i vessilli di Inra, gruppo internazionale fondato dal belga Jean Quatresooz. In controcorrente va la Armando Testa dove Marco, Delfina e Antonella Testa rilevano dalla famiglia De Barberis il 30% dell'agenzio di pubblicità di famiglia, di cui sono ora padroni al 100%. In questo universo in movimento la Rcs guidata da Claudio Calabi finalmente ufficializza l'operazione (preannunciata fin da luglio dall'amministratore delegato di Hdp Maurizio Romiti): l'acquisto, in partnership con la tedesca Burda, del 20% del gruppo greco Pegasus Publishing & Pr in t i ngs , mentre Luciano e Gilberto Benetton aprono un nuovo fronte Rainer Masera di trattative con la Sisal di Rodolfo Molo (alla quale, si dice, guarderebbebbe pure il superdinamico capo dell'Enel, Franco Tato). Intanto al Garda Golf Club di Soiano i bresciani Emilio Gnutti, Luciano Marinelli, Ettore Lonati &• Co. festeggiano con un «Hopa Party» la vittoria nell'Opa su Telecom. Champagne e musica per questo piccolo anticipo della futura mega-festa che avrà come ospite d'onore, appena sarà libero dai pressanti impegni, il grande Caronte Roberto Colartinno Colui che li ha traghettati non solo verso molti miliardi ma anche nel girone dell'al¬ ta finanza. Altri importanti giochi sono alle viste sulle privatizzande Aeroporti di Roma e Autostrade. Per gli aeroporti, le cordate si moltiplicano. Alle due prime, quella che intorno ai Benetton e a Marco Tronchetti Provera aveva imbarcato Francesco Caltagirone della Vianini, Sanpaolo-lmi e Ras, e quella che aveva come perno la Cir di Carlo De Benedetti, British Airport Authorithy e Bancaroma, se ne sono aggiunte altre promosse da Gemina, Alberto Falck, Impregilo, da Partners e Me Dor.ald's, da Schiphol, Aeroporto di Francoforte, Abn e Popolare di Milano Milano. Chi vincerà nella gara del lobbyingl Questa mattina intanto parte alle ore 9, e si concluderà il 15 settembre, l'offerta pubblica di vendita (Opv) delle azioni ordinarie STMicroelectronics N.V., la società elettronica italo-francese presieduta da Pasquale Pi- Diego storio. Della Valle Sergio Siglienti Alfonso Desiata L Luigi Arcuti Alesssandro Profumo Rainer Masera Rondelli Lucio Rondelli Siro Lombardini D Diego Della Valle