Zanzare, un giorno di guerra a Manhattan di Maurizio Molinari

Zanzare, un giorno di guerra a Manhattan Tonnellate di melatonina contro l'insetto accusato di aver trasmesso l'encefalite a 90 persone Zanzare, un giorno di guerra a Manhattan Elicotteri e aerei tra i grattacieli per la superdisinfestazione Maurizio Molinari inviato a NEW YORK Favorito dal bel tempo l'attacco alle zanzare-killer di Manhattan è iniziato ieri sera poco prima del calar del sole con una scena che nulla aveva da invidiare ad «Apocalypse Now». A 48 ore di distanza dai primi bombardamenti di melatonina sui quartieri di Queens, Bronx e Brooklyn considerati i focolai della diffusione dell'encefalite di Saint Louis che mostra i suoi effetti dopo 5-15 giorni da una puntura di zanzara - una squadriglia di elicotteri e aerei decollati dagli aeroporti del New Jersey si è diretta in formazione verso la zona Nord di Staten Ir.land, che si affaccia sull'Hudson, e verso le isole dell'East River che collegano Manhattan al Bronx e a Queens con l'intento di eliminare sul posto qualsiasi insetto - o suo embrione - per esorcizzare il fantasma di un'epidemia già arrivata alla soglia dei 90 casi sospetti. L'attacco è cominciato dalle isole ricche di verde e circondate dall'acqua, perché è qui che le zanzare potrebbero avere le «basi» più avanzate per infierire sugli abitanti del cuore della Grande Mela. Il primo obiettivo colpito è stata Staten Island. Poi è toccato a Roosevelt Island: cinque elicotteri e un aeroplano completamente bianchi ed armali di mega-spray hanno bombardato con una valanga di melatonina ogni angolo dell'ex patria della tribù indiana dei Ganarsi, che i newyorkesi chiamano l'« Isola del Paradiso» per i lussuosi appartamenti che oggi ospita. Pochi minuti dopo, l'azione dal cielo si ripeteva identica su Randalls Island e Words Island. Diretti a distanza sugli obiettivi disegnati su apposite mappe dalla centrale operativa dell'ufficio per le Emergenze del Municipio, i bombardamenti non sono stati «chirurgici», ma «a tappeto». Gli ordini impartiti dal sindaco Rudolph Giuliani erano senza appello; «Nessuna zanzara deve sopravvivere, distruggetele tutte». Preceduto dall'offensiva aerea sulle isole, è poi scattato l'attacco terrestre nel cuore di Manhattan. «Non si può spruzzare la melatonina dall'alto fra i grattacieli, in terra non arriverà mai nulla, bisogna agire dal basso, sul terreno», aveva spiegato pubblicamente Giuliani, rassicurando la cittadinanza sull'«assenza di qualsiasi rischio per la salute» a causa delle tonnellate di melatonina adoperate. «La gente può stare tranquilla, è molto, molto improbabile che vi possano essere effetti negativi per la salute su chiunque dovesse essere direttamente esposto alla melatonina», ha affermato Bob Hoffman, direttore del Centro anti-veleni di New York. Camion e camper di grandi e medie dimensioni, completamente bianchi con l'unica scritta rossa o blu «Ambulanza», si sono dispiegati sul terreno col favore delle tenebre, tutto intorno a Central Park. Autoveicoli a passo d'uomo e tecnici del Municipio a piedi armati di grandi spruzzatori non molto diversi dai lanciafiamme hanno poi «invaso» il parco da ogni lato, lavorando tutta la notte per disinfettare il cuore verde di Manhattan. Questa sera l'operazione si ripeterà fra i grattacieli incominciando a Midtown, lungo la Fifth Avenue, nel distretto dei Teatri, al Rockefeller Center e proseguendo poi nei quartieri di Chinatown, Soho, Little Italy, Tribeca fino a Wall Street. Nelle prime ore del mattino di martedì il «piano di battaglia» prevede la conclusione della disinfestazione di Harlem, nel Nord dell'Isola, e quindi a metà mattina la simbolica fine dell'«operazione Manhattan» a Times Square, alla presenza del sindaco e delle decine di squadre dei caccia-zanzare. «Agli insetti non resterà più neanche un centimetro quadrato su cui posarsi», assicurano gli esperti, che rifiutano però ancora di dire quanto tutto ciò costerà al Municipio. Posti davanti alle 48 ore di emergenza-melatonina, gli abitanti di Manhattan ripetono disincanto e preoccupazione già visti nei giorni scorsi nel Bronx, a Queens e Brooklyn. La richiesta dei repellenti nei negozi è aumentata - fra i più richiesti per la particolare la composizione chimica ce n'è uno chiamato «Off» - ma non in maniera massiccia. 1 passanti leggono con attenzione, ma senza mostrare grande preoccupazione, i volantini del Comune diffusi in ogni angolo della città con le istruzio¬ ni: «Evitate in questi due giorni di uscire la sera; se volete uscire indossate pantaloni, gonne lunghe o vestiti a maniche lunghe; mettetevi del repellente; assicuratevi che porte e imestre delle vostre abitazioni siano ben chiuse; rimuovete l'acqua stagnante dai recipienti». Della novantina di casi di encefalite «sospetta» registrati fino a ieri sera solamente nove erano stati «confermati», ma il ricordo delle tre vittime causa allarme soprattutto nei quartieri più poveri. I network locali hanno mandato in onda più volte le parole dell'undicenne Janine Crawford, residente a Queens: «Io e mia mamma viviamo vicino alla palude e abbiamo molta paura». L'ufficio del presidente dell'associazione dei quartieri di Manhattan, Virginia Fields, è stato bombardato da centinaia di telefonate degli abitanti neri e ispanici di Harlem che temevano per la loro salute eil accusavano le autorità cittadine di non aver saputo impartire istruzioni chiare svil che fare. «Il punto e che molti si sentono insicuri, indifesi», ha ammesso Virgina Fields. Ma Giuliani si trova ad affrontare anche le critiche dei suoi avversari democratici, che gli imputano di aver voluto organizzare un «grande spettacolo pubblico antizanzare» anche a costo di diffondere inutili allarmismi solo per mostrare una volta ancora l'efficienza dell'amministrazione comunale o quindi avvantaggiarsene in vista delle elezioni del novembre del 2000, quando sfiderà Hillary Clinton nel duello per la conquista del seggio senatoriale di New York. A Central Park in azione le squadre di terra armate di grossi spray Il sindaco: «Nessun rischio per la gente» L'opposizione: «Inutili prove di efficienza» Le zanzare di New York sono state affrontate con gli elicotteri ^—- ss***-,.:- ? "~ "