Scuola, è l'anno della Grande Sfida

Scuola, è l'anno della Grande Sfida Tutti in classe, da oggi a lunedì: obbligo tino a 15 anni, sperimentazione dell'autonomia, maxi-concorsi Scuola, è l'anno della Grande Sfida E tornano sui banchi anche docenti e presidi inchiesta Mario Tortello VACANZE addio. Si torna tra i banchi, per l'anno scolastico forse più impegnativo e complesso dulia storia italiana, dal dopoguerra a oggi. Cominciano stamane Emilia Romagna, Marche, Abruzzo o Trento (solo per le superiori). Poi, entro lunedì 20, tocca ai compagni delle altre Regioni; qualche giorno di riposo in più adesso, ina meno interruzioni durante l'anno. Anche le altre date canoniche sono j.»ià state stabilite: termine delle lezioni il IO giugno 2000; esami di licenza media dal 14 giugno; esami di Stato (ex maturila) dal 21 giugno. Più le feste «comandateli e i giorni di vacanza a disposizione dei singoli istituti. A CAVA1L0 Da MILLENNIO. Inizia sotto buoni auspici l'anno scolastico che traghetta le generazioni «verdi» dal secolo breve al nuovo secolo, dal millennio che muore al ter/o millennio. Il Leone d'oro al cinese Zhan Yimou perii film «Non uno di meno», conquistato a Venezia, e anche un (involontario?) contributo alla lotta contro la dispersione scolastica. «Non uno di meno, un'espressione che dovrebbero imparare tutti! le scuole del mondo osserva Paola Tarino, che cura il cinefonim per uno dei siti web piti autorevoli dell'ambito scolastico: www.pavonerisorse.to.it -. Oltre a premiare il talento dell'autore, inette al centro dell'attenzione internazionale temi come l'abbandono scolastico, la miseria, la disoccupazione e il lavoro minorile». VERSO U SFIDE DEL VILLAGGIO dOBALL Eppur si muove. La scuola italiana cambia, nonostante la persistenza d'un impianto burocratico rimasto inalterato nei decenni e oggi investibile. Il dicastero di viale Trastevere deve fare la «cura dimagrante», trasferendo molti dei suoi compiti ai singoli istituti e al «territorio»; nemmeno la Casa Bianca riuscirebbe a gestire dal centro una macchina che, sulla carta, ha piit dipendenti del Pentagono americano, Si riparte, dunque, nel nome dell'autonomia, il «fai-da-te» di ciascuna scuola (con alcuni vincoli nazionali sui temi di fondo del l'educazione e dell'istruzione) scatta il 1 " settembre 2000. Ma si può sperimentare già da quest'anno; con tanto di risorse finanziarie a disposizione: 4 milioni 2b0 mila lire a ciascuna scuola, oltre a 7150 lire per alunno e a 74500 lire per docente. L'INNALZAMEtfTO DELL'OBBLIGO. E' una delle novità di quest'anno; la prima applicazione delle disposi /.ioni chi; pori ano a 15 anni l'istruzione obbligatoria Ida assolvere per tutti nella secondaria superiore) e a 10 anni il nuovo «obbligo formativo» (non solo in classe, ma anche attraverso stage part-time in azienda o con l'apprendistato nelle' botteghe artigiane). Le stime ministeriali parlano di 30 mila-50 mila studenti in più; giovani licenziati dalla media a giugno, che riscJiiavano di uscite per sempre dal sistema formativo e che - sostiene il ministro Luigi Berlinguer «sono stati recuperati alla scuola e all'istruzione, con la speranza di orientarli meglio nella loro scelta di vita». LE «PASSERELLE». l'atta la legge, trovato il sostegno. Si prolunga l'obbligo scolastico di un anno, ma le scuole devono preparare l'ombrello: percorsi di studio anche personalizzati, guidati dagli insegnanti, per sostenere la crescita degli studenti, di quelli più deboli, in particolare. Nel primo quadrimestre, questi allievi sai-anno tenuti sotto osservazione; poi, d'intesa con le fami¬ glie, orientati a scegliere il percorso ritenuto maggiormente idoneo per ciascuno. Sarà possibile cambiare scuola o indirizzo di studi. Persino le ore di lezione saranno riducibili fino al 15 per cento; in alternativa, stage nelle imprese o assaggi di formazione professionale, ARRIVA IL «POE». Brutta sigla (anche un po' porta-iella se ci ferma al suono onomatopeico) per dire: piano dell'offerta formativa, ovvero l'insieme delle proposte che ciascun scuola presenta a studenti e genitori. Di tutto, di più: come si fa l'accoglienza, l'organizzazione delle discipline obbligatorie e di quelle opzionali, le attività di orientamento, le possibili «passerelle» da una scuola all'altra e chi più fantasia ha più ne metta. CU INCENTIVI ECONOMICI. Sonò previsti dall'ultimo contratto e dall'integrativo, piovono (in misura più modesta) su tutto il personale, ma premiano anche i docenti migliori (con meccanismi abbastanza complessi, che rischiano però di scontentare molti colleghi); o quelli che scelgono di lavorare per almeno tre anni nelle aree a maggior rischio di devianza e criminalità; o, ancora, quelli che - oltre al nomale orario di lavoro d'insegnamento accettano di svolgere le «funzioni ! obiettivo»: impégni speciali a sostegno di scuoia, colleghi e ragazzi, per innalzare la qualità del servizio. L'ANNO DEI CONCORSI Scuola riformata, nuovi posti di lavoro. Saranno dodici mesi intensi, anche sotto il profilo concorsuale. Il 12 ottobre verranno pubblicati in «Gazzetta ufficiale» i calendari delle prove dei concorsi ordinari per le scuole di ogni ordine e grado. Si calcola che gli aspiranti maestri e professori siano almeno un milione e mezzo. Nel '91, ci volle quasi un anno per espletare tutte le operazioni. Questa volta, la previsione è per la primavera inoltrata. Entro il 18 ottobre, invece, i docenti precari debbono far domanda per partecipare al concorso riservato; almeno 150 mila insegnanti. E, dal 1° settembre scorso, arrivano in cattedra altri 24.500 supplenti annuali. TUTTI SUI UBRL Studiano gli allievi, ma studiano anche maestri e professori. Preparazione dei concorsi a parte (un mercato che vanta un budget di migliaia di miliardi, tra acquisto di volumi «consigliati» e rette per i corsi), tornano sui banchi anche direttori didattici e presidi; per diventare dirigenti scolastici debbono frequentare 300 ore di lezione. Sudano su libri e appunti anche gli insegnanti che accettano l'impegno per le «funzioni obiettivo» (almeno 30 ore di corso; tre milioni di lire l'anno in più nello stipendio) e quelli che aspirano al bollino di «docente doc» (aumento di stipendio pari a 6 milioni di lire l'anno, fino a nuova verifica). E tornano all'Università anche i neolaureati che puntano a insegnare: dopo quelli per i «maestri laureati», partono i corsi abilitanti per chi aspira a una cattedra. LA VOCE DEL QUIRINALE Carlo Azeglio Ciampi rompe la tradizione. Il tradizionale messaggio del Capo dello Stato per l'inizio dell'anno scolastico arriva solo martedì 21, quando tutti sono tornati in classe. Prudenza e stimolo. Aspettando le riformeclou: cicli, parità, riorganizzazione profonda della macchina amministrativa del ministero dell'Istruzione... Che il Duemila porti lo scossone? E in settimana il Parlamento riprenderà l'esame delle ultime novità: cicli, parità, risorse finanziarie E Ciampi rinvia il suo «messaggio» a martedì 21 Tutti sui libri: c'è chi aspira alla cattedra chi vuole l'aumento chi la «dirigenza» Nelle Università partono i corsi per i laureati che vogliono insegnare IL CALENDARIO SCOLASTICO 1999-2000 Il calendario dell'anno scolastico e delle vacanze regione per regione

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Luigi Berlinguer, Mario Tortello, Paola Tarino, Zhan Yimou

Luoghi citati: Abruzzo, Cava1l0, Emilia Romagna, Marche, Venezia